Ascribed Achievements
ISTITUTO: Art University of Tehran
ANNO: 2016
LINGUA: persiano
SINOSSI: Un uomo filma con lo smartphone le foto di famiglia disseminate sulle pareti della propria casa, commentandole spietatamente e sottolineando i difetti fisici che ricorrono ogni generazione: occhi sporgenti, ventri grandi, nasi importanti, orecchie a sventola e colli storti. L’uomo sottolinea cinicamente ogni dettaglio, riflettendo su come queste piccole ‘deformazioni’ tipiche della sua stirpe stiano lentamente scomparendo: lui infatti è il primo a non avere il collo storto. Un piccolo successo contro un pool genetico sfortunato o una futile speranza rivolta a una utopica ‘razza migliore’? Con questo breve corto animato, accompagnato dalle note di Bach, Samaneh Shojaei offre con ironia una profonda e provocante riflessione sulla distorta percezione di sé, analizzando al contempo l’importanza del senso di appartenenza.