ISTITUTO: Latvijas Kulturas Akademija di Riga
ANNO: 2016
LINGUA: nessun dialogo
SINOSSI:La lotta per la sopravvivenza può spingere le persone ai limiti della loro umanità. È questo il concetto che viene proposto dal regista, in un cortometraggio senza dialoghi ma dall’alto valore espressivo. La storia prende le mosse dall’omicidio, durante una battuta di caccia, del padre di una famiglia povera che vive ai margini di un bosco, separata dal resto della civiltà. La posizione liminale, quindi, diventa causa scatenante di una violenza animalesca. A prendere le redini della situazione è la figlia, esempio di determinazione femminile, la quale conduce una spedizione punitiva che si concluderà in tragedia, con un finale beffardamente amaro. La forza della donna viene così ulteriormente affermata, ma permane una certa amarezza per la perdita prematura dell’innocenza, davanti alla fame e alla disperazione.