Some things are better left untold
ANNO: 2014
LINGUA: Italiano
SINOSSI: Un viaggio tra la Puglia e la Basilicata durante un’estate afosa. I borghi arroccati sul mare, le grotte e le processioni religiose che affollano le vie facendole risuonare dei canti liturgici. Il rito quotidiano del rosario recitato dalle donne del paese, gli antichi dipinti delle chiese che sembrano prendere vita sotto lo sguardo della macchina da presa.
SUL REGISTA: Nato a Roma nel 1990 da padre italiano e da madre belga, Mathieu Volpe vive a Bari fino all’età di diciannove anni. Grazie a sua madre il suo rapporto con la cultura belga resta molto forte, ragion per cui decide di trasferirsi a Bruxelles per studiare Regia all’Institut des Arts de Diffusion di Louvain-la-Neuve, con lo scopo di far diventare la sua grande passione per il cinema un mestiere. Il documentario è il suo film di fine studi e come sostiene lui: “un’occasione di ritrovare le mie radici esplorando alcune realtà del territorio pugliese”.