Un programma speciale a cura di Carlo Montanaro
E’ derivata dal fonografo la prima forma di sperimentazione delle immagini in movimento. E quindi era suono + visivo. Ma la tecnologia ha dovuto dotarsi di mille ritrovati (bruiteur) prima che il cinema sonoro, con l’aggiunta poi del colore, diventasse una realtà. Mentre si continuava a sperimentare un codice ottico da inserire direttamente sulla pellicola (Theodore Case), è sempre grazie al sincronismo tra proiettore e giradischi che, con The Jazz Singer, musicisti ed orchestre vennero mandati a casa, celebrando la più radicale e cruenta tra le conquiste della tecnica del cinema che, insieme alla musica, ha cominciato anche a “parlare”.
1894 Dikson Experimental sound film di e con W.K.L.Dikson Kinetografo Edison 40” ca
1900 Cyrano de Bergerac di Clément Maurice 2’
1905 Alice Guy turne une phonoscène sur le théâtre de pose des Buttes-Chaumont 1’ 40”
1905 Question indiscrete di Alice Guy 2’47
1908 Lucia di Lammermoor con Enrico Caruso, Georges Mendel 4’
1913 Nursery Favorites di Allen Ramsey, Edison Kinetophone 5’ 30”
1923 Snappy tunes con Eubie Blake, Noble Sissle (deforrest phonofilm) 1’ 02”
1924 Tramp Tramp Tramp di Max e Dave Fleischer (deforrest phonofilm) 4’
1924 Theodore Case e il Movietone 30”
1925 Gus Visser and his Singing Duck di Theodore Case, Movietone 1’30”
192… bruiteur 1’ 20”
1926 Jazz Singer trailer Vitaphone (v.ori. did.fra.) 7’
Per questo programma speciale si ringraziano: l’Archivio Carlo Montanaro e La fabbrica del vedere.