I giurati propongono tre cortometraggi da loro scelti:
Shimizu Takashi, celebre regista horror giapponese (The Grudge), presenterà in anteprima italiana il cortometraggio Project Scissors: Night Cry (2015), sorta di antipasto per il gioco horror Night Cry ideato da Hifumi Kono, in un progetto nato dalla collaborazione fra i due. Sin dalle prime inquadrature il regista fa emergere quello stato d’inquietudine che prelude l’arrivo di qualcosa di sinistro, giocando con l’elemento dell’acqua, in quanto elemento centrale della tradizione giapponese, fonte di vita, ma anche di morte.
Lo storico e critico cinematografico Giannalberto Bendazzi, uno dei massimi esperti di cinema d’animazione al mondo, come testimoniato dalla recente pubblicazione dell’enciclopedico “Animation – A World History”, non poteva che scegliere una vera e propria perla dell’animazione d’autore: Schody (Stairs, 1969) di Stefan Schabenbeck. In questa opera il regista polacco riesce a concentrare in sette minuti tutto il turbamento esistenziale dell’essere umano, rappresentato dalla continua salita e discesa di una figura umana stilizzata da un’infinita serie di scalini.
Il regista indiano Girish Kasaravalli, teorico del Parallel Cinema, presenterà invece al pubblico dello Short il suo corto di laurea dal Film & Television Institute of India di Pune, Avasesh (1975). L’opera gli valse numerosi premi nazionali come il National Film Award per il miglior cortometraggio, portandolo alla ribalta sin dalla sua prima esperienza registica. Il corto racconta di un ragazzino, Hari, isolato e deriso, e del suo rapporto speciale con la nonna, mentre viene cresciuto in una famiglia bramina molto conservatrice.
Per questo programma speciale si ringraziano: l’Istituto giapponese di cultura, la Shaiker e il Film and Television Institute of India – Pune