A cura di Tsuchida Tamaki e Morita Norimasa
Il Ca’ Foscari Short Film Festival, in collaborazione con la Venice International University (VIU), presenta una selezione di quattro opere realizzate dagli studenti dell’Università Waseda, una delle più prestigiose del Giappone, a cura di Tsuchida Tamaki e Morita Norimasa. L’università, pur non avendo una scuola di cinema vera e propria, con il suo dipartimento di studi teatrali e cinematografici ha formato più di un terzo dei circa 500 membri oggi iscritti all’Albo dei Registi del Giappone e la percentuale è ancora più alta per gli sceneggiatori. I suoi corsi sono un punto di riferimento internazionale per la promozione del talento creativo, gli studenti sono infatti stimolati dalla cooperazione tra docenti dei diversi dipartimenti a uscire dalle proprie aree di competenza per dedicarsi a progetti che varchino i confini universitari, favorendo la creazione di network intellettuali. Questo processo è favorito dalla presenza di docenti e collaboratori che includono alcuni tra i nomi più prestigiosi del cinema giapponese come Koreeda Hirokazu, Nishikawa Miwa e Takahashi Hiroshi, anch’egli ospite del Festival per una imperdibile masterclass. La selezione delle quattro opere proposte si distingue per la presenza di sole registe donne.
PROGRAMMA DELLE OPERE PROPOSTE:
STARRY NIGHT (Hoshi no machi ni te) di Hoshiai Mio (Giappone, 2016, 26’)
Un ragazzo e un bonzo hanno il compito di trasformare i ricordi delle anime dei morti in stelle nel cielo. Un giorno, però, la luce delle stelle inizia a indebolirsi a causa delle sempre più potenti luci della città in via di sviluppo.
EVERY NIGHT (Yogoto) di Miyazaki Aya (Giappone, 2017, 25’)
Miko, vittima di un’esistenza silenziosa segnata dalla violenza domestica, trova la forza di uscire dalla propria stanza per scoprire il mondo esterno, dove incontra un uomo. I due si avvicinano ma…
THE NIGHT OF BAKU (Konbanwa, Mou-chan) di Hashimoto Mami (Giappone, 2016, 30’)
La notte di Capodanno, un uomo allo sbando incontra Baku, mostro cinese che mangia gli incubi degli esseri umani, con il quale instaura un legame particolare.
THE LAST DREAM di Nakai Noemie & Kobayashi Carmen (Giappone, 2016, 12’)
In un futuro prossimo, le persone hanno perso la capacità di sognare. Un’azienda ne ha ricavato un business: assume quei pochi ancora in grado di produrre fantasie, ne rimodella i sogni e li rivende.
Per la realizzazione di questo programma speciale si ringraziano l’Università Waseda di Tokyo e la Venice International University (VIU).