Water, please
ISTITUTO: South African School of Motion Picture Medium and Live Performance (AFDA)
ANNO: 2016
LINGUA: inglese/xhosa
SINOSSI: Acqua. È lei la protagonista di questo cortometraggio, o meglio l’assenza di essa. La siccità sconvolge un villaggio africano e la situazione peggiora costantemente. Tra gli abitanti, anche Zoleka fa del proprio meglio per portare un po’ dell’agognato liquido alla sorella che, sofferente, può sopravvivere solo prendendo le sue medicine. La donna, nonostante il carattere tranquillo, è pronta a qualunque gesto, lecito o meno. La drammaticità della situazione pervade l’intera opera, evidenziata dalla contrapposizione con il disperato tentativo di Zoleka di dissimulare tranquillità davanti alla sorella: ripetendo che ‘tutto andrà bene’ sembra pronunciare una formula che possa davvero cambiare il destino delle due donne. Colori, musiche e voci si alternano in una ‘distorsione della realtà’ involontaria ma inevitabile che colpisce lo spettatore, incapace di comprendere quale sia per i personaggi il giusto comportamento da adottare.