Un workshop di Davide Giurlando
Dopo il successo ottenuto nelle edizioni precedenti, Davide Giurlando torna a presentare al pubblico del Ca’ Foscari Short Film Festival Anymation, workshop interamente dedicato al cinema d’animazione internazionale, giunto ormai al suo quinto anno di vita. Centrale sarà l’analisi del ruolo di “poetessa del caos della contemporaneità” assunto dall’animazione nel corso degli anni, specchio di una nevrosi crescente di immagini, strettamente legata al logorio della vita moderna a cui il cinema dal vivo, nella sua sacralità imponente, non sempre riesce a fare fronte in modo così dissacrante, folle e compulsivo.
Fondamentale per la strutturazione di questa indagine è l’apporto creativo del mondo della pubblicità e la voracità con cui essa coinvolge e stimola la dimensione sensoriale ai livelli più inconsci, fino a giungere all’induzione di una sorta di “propaganda politica”.
Una carrellata di nomi e opere si susseguiranno sullo schermo dell’Auditorium: dal grande maestro dell’animazione italiana Bruno Bozzetto alla scuola di animatori di Zagabria, attiva dagli anni Cinquanta, che ha sviluppato diversi cortometraggi incentrati in modo più o meno esplicito sul consumismo e sui desideri costruiti artificialmente che portano l’uomo all’alienazione sociale.
Un bombardamento di immagini politicamente scorrette, che arrivano a coinvolgere persino Paperino (in versione nazista in Der Fuherer’s Face di Jack Kinney del 1943) e, negli anni sessanta, Gli Antenati (The Flintstones), intenti a comprare pacchetti di sigarette Winston. Si arriva poi ai tempi moderni con Ronald McDonald e l’omino Michelin in Logorama (2009), opera di François Alaux, Hervé de Crécy e Ludovic Houplain premiata con l’Oscar, preludio di universi fittizi e tecnologici rappresentati in lungometraggi successivi, quali Ralph Spaccatutto (Wreck-It Ralph, 2012) e l’imminente The Emoji Movie (2017), incentrato sulle faccine utilizzate quotidianamente su Whatsapp.