Un programma speciale a cura di Davide Giurlando
I video prodotti con l’applicazione Vine, nata nel 2013, possono a buon diritto fregiarsi della nomea di cortometraggi: brevi filmati della durata massima di 6 secondi, diffusi viralmente tramite social network sia da utenti comuni sia da celebrità della rete, periodicamente raccolti in compilation che finiscono regolarmente per balzare in vetta alle visualizzazioni di YouTube.
La diffusione capillare dei video virali non è tuttavia sempre proceduta di pari passo con lo sviluppo, da parte di studiosi, di strumenti critici in grado di analizzare le nuove forme di multimedialità in modo sereno e competente. L’evidente sovrabbondanza di prodotti scadenti ha spesso incoraggiato i commentatori a etichettare come semplici bizzarrie anche lavori dotati di una loro intelligenza; in molti casi, contenitori di materiali umoristici come la rivista on-line Cracked si sono dimostrati più acuti e ricettivi di svariati periodici (spesso considerati più attendibili) nell’individuare e isolare le recenti tendenze dell’intrattenimento multimediale. Film, videoclip e sketch virali sono oggetto di analisi spesso non ancora approfondite e tutto quello che possiamo fare è apprezzarli superficialmente; in attesa che, in futuro, qualcuno sia in grado finalmente di capire e spiegare come l’entertainment digitale ci sta trasformando.