Il workshop La musica disegna il cinema è dedicato alle contaminazioni tra la musica e il video
d’autore. Curato da Roberto Calabretto e Giovanni De Mezzo, studiosi di musica sperimentale
e da film, supportati da un ampio corollario di video, il workshop partirà dai pionieri del video
musicale come John e James Whitney e Norman McLaren, per arrivare ad artisti contemporanei
come Bady Minck e Zbigniew Rybczyński. Particolare attenzione è rivolta a Norman McLaren,
regista scozzese esperto di arte elettronica e di cinema d’animazione con suoni sintetici e a
Bady Minck, artista e cineasta operante a Vienna capace di incrociare i vari ambiti disciplinari.
Non mancheranno però neppure coloro che hanno fatto la storia della video arte nel nostro
Paese, con approfondimenti su figure come Michele Sambin, Sylvano Bussotti e Giuseppe Chiari,
secondo il quale l’arte è “viva” perché si mescola al differente, mentre la musica è il confronto
fra corpi e gesti.
La ‘nascita’ della video-arte si colloca in un preciso momento storico in cui il rinnovamento
tecnologico ha comportato l’avvento di linguaggi innovativi che si distaccano dalla tradizione.
L’avvento dell’immagine elettronica ha favorito la nascita di nuovi modelli linguistici, dove
l’unione dei suoni con le immagini è riformulata su basi completamente differenti da quelle
precedenti. Questo genere di sperimentazioni è raccolto non solo nell’ambito della video-arte,
ma anche in quello del cinema di animazione e sperimentale di cui questo workshop vuole
trattare.