Alla presenza di Giovanni Maisto, concept artist della Ubisoft
“Ubisoft è un creatore di mondi, impegnato ad arricchire la vita dei giocatori con esperienze originali e memorabili”, così recita la mission aziendale della nota compagnia video ludica. Un perfetto riassunto dell’operato trentennale che l’ha portata a essere uno dei punti di riferimento nel settore, presente in tre continenti con circa trenta studios distribuiti in una ventina di paesi. La software house francese, fondata da Yves Guillemot e i suoi quattro fratelli, nasce inizialmente come distributore di titoli videoludici statunitensi, scegliendo solo in un secondo momento, dopo essersi affermata come leader europeo di mercato, di iniziare a pubblicare i propri giochi. Il boom avviene con Rayman, titolo multipiattaforma del ’95 dotato di un gameplay accattivante e una grafica molto curata, colonne portanti comuni a ogni produzione Ubisoft. L’acquisizione dello sparattutto strategico Tom Clancy ha accompagnato l’azienda nella next-gen (PS3, xBox 360 & Wii), consacrandola fra i colossi del mercato videoludico.
Dal 2007 è in produzione una delle più fortunate e longeve serie di giochi mai prodotte: Assassin’s Creed, che conta circa venti titoli (fra principali e spin-off). Quasi ogni episodio si caratterizza per una vicenda a sé stante, tuttavia è possibile ricondurre alcuni elementi strutturali comuni alle produzioni. Si tratta infatti di semi open-world, in terza persona, con una forte interattività con l’ambiente circostante. Desmond Miles – il protagonista – discende da una delle più illustri famiglie della confraternita degli assassini; sfruttando una particolare tecnologia denominata animus, gli è possibile rivivere il passato dei suoi antenati, riscoprendo epoche storiche osservate attraverso un binomio di fazioni contrapposte – assassini e templari – che con i loro scontri hanno pesato sull’andamento degli eventi che ancor oggi vengono ricordati e studiati. La storia viene quindi reinterpretata dal punto di vista di questi fantomatici assassini che, nonostante la fama da sicari, lottano per la libertà e il libero arbitrio contro i templari, qui rappresentati coloro che sono interessati a creare un unico regime dittatoriale assoggettando gli individui. Il tutto viene condito dalla presenza di personaggi realmente vissuti e luoghi storici, utili a contestualizzare le vicende del protagonista.
La vena creativa di Ubisoft ha avuto sfogo, oltreché nel magistrale utilizzo dei motori di gioco nei vari capitoli, anche nella produzione di numerosi cinematics girati in CGI e di un film dedicato alla saga (2016). Le prove generali per quest’ultimo lavoro vennero portate avanti negli anni con una storica serie di corti denominata Assassin’s Creed Lineage. La produzione è stata realizzata da Hybride Technologies, già autori di pellicole come 300 e Sin City. Gli attori sono stati filmati utilizzando la tecnica del green screen, mentre il set è virtuale, con il background ricreato in CGI, cercando – almeno in parte – di integrare immagini ricavate dalle ambientazioni del motore di gioco al XSI (i materiali mutuati dal gioco sono stati nuovamente renderizzati per migliorare le texture e livelli geometrici prima di essere esportati e aggiunti alle immagini degli attori). I costumi e le stesse ambientazioni hanno richiesto una grande collaborazione fra storici e artisti al fine di ricreare la corretta atmosfera del tempo. È stata inoltre fondamentale la stretta cooperazione fra lo sceneggiatore dei corti, William Raymond e Corey May, sceneggiatore dei primi capitoli della saga videoludica. Ognuno dei tre corti ruota attorno alla figura dell’assassino Giovanni Auditore da Firenze, padre di Ezio, protagonista dei primi titoli videoludici della serie, ambientati nel rinascimento italiano. Giovanni lavora al servizio di Lorenzo de’ Medici, che pare essere al centro di una cospirazione in grado di minacciare anche i suoi alleati. L’assassino agirà nell’ombra per tentare di proteggere il suo signore, viaggiando prima verso Milano, dove venne ucciso il Duca Galeazzo Maria Sforza. In seguito si recò a Venezia, per seguire la pista di una lettera firmata dai Barbarigo, potente famiglia patrizia della Serenissima, destinata a Borgia e al papa Sisto IV, che lo condurrà a Roma. Lo scenario che sembra delinearsi è quello di un appoggio da parte del papato, e quindi dei templari, ai piani del Borgia, interessato a un’egemonia che precludeva la prevalsa sulla Firenze de’ I Medici. Il finale è emblematico e riporta un messaggio, “La conclusione è nelle tue mani”, che ricorda come questo meraviglioso intreccio storico sia la trama di un videogioco, un autentico capolavoro delle produzioni action-adventure.
Assassin’s Creed Lineage
Director: William Raymond
Fiction
Hybride Technologies – Ubisoft
Cinematics:
Assassin’s Creed Origins: From Sand (September 29th 2017, 1’46” )
Assassin’s Creed Revelations (Reveal trailer E3 2011, June 3rd 2011, 3’11”)
Assassin’s Creed Unity : Arno Master Assassin (CG trailer, July 29th 2014, 2’27”)
Assassin’s Creed Odyssey (Gameplay trailer, August 21st 2018, 1’28”)
Assassin’s Creed Origins (Gamescom 2017, August 20th 2017, 3’13”)