Forse nessuno negli ultimi decenni ha contribuito a dare alla claymation, ovvero all’animazione realizzata a partire da sculture di plastilina, fama e dignità di arte completa quanto Peter Lord. Sembra perciò paradossale che la Aardman Animations prenda il nome da un personaggio realizzato in tradizionale animazione 2D, ovvero una sorta di Superman realizzato per la serie Vision On della BBC, che in un breve sketch comico riusciva ad afferrare i bordi di un buco circolare scavato in un pavimento, spostandolo come se si fosse trattato di un tappetino. Quindi, anche se creativamente la sua carriera sarebbe poi andata in una direzione diversa, Lord aveva già individuato un gusto per le gag incentrate sull’interazione tra solidi tridimensionali.
Analogamente, il protagonista The Amazing Adventures of Morph (1980-1981) si muove in un ambiente minimalista in cui i personaggi sembrano “proporsi” alla percezione dello spettatore, piuttosto che essere dotati di una propria autonoma concretezza. La superficie di un tavolo può costituire un solido pavimento su cui il personaggio cammina, ma anche uno specchio d’acqua da cui emergono le braccia di un nuotatore. Alcune gag sono incentrate su leggi fisiche che – paradossalmente – non valgono contemporaneamente per tutti i personaggi; il suddetto specchio d’acqua può ritrasformarsi da un momento all’altro in solido legno su cui Morph, tuffandosi, prenderà una bella testata. Si può dire che il mondo di The Amazing Adventures of Morph sembra creato dal medesimo dio burlone coprotagonista di Adam (1991), un Geova appartenente a un livello di realtà più complesso di quello dello sfortunato protagonista. Se Adam è infatti una creazione in claymation, “Dio” è un essere umano in carne ed ossa, al cui volere (e gusto creativo) Adam non può, per sua sfortuna, sottrarsi.
Del tutto diversa la strada intrapresa in Down and Out (1977), il cui character design dei personaggi sembra essere ripreso in Babylon (1986). Qui Lord, coerentemente con il contenuto “adulto” dei film, non sfrutta la fanciullesca essenzialità di Morph, e crea personaggi perfettamente delineati dal punto di vista fisico, con occhi, rughe e abiti. Coerentemente con il principio della uncanny valley (è tanto più difficile provare istintiva empatia per una creazione antropomorfa quanto più assomiglia nei lineamenti a un essere umano), lo spettatore intuisce il dramma psicologico e, nel caso di Babylon, la sgradevolezza di questi “esseri umani”.
C’è infine una terza strada, che è quella che Lord sembra aver programmaticamente seguito nei lavori successivi, inclusi My Baby Just Cares for Me (1987) e Wat’s Pig (1996). Qui i personaggi sono nuovamente assai dettagliati e verosimili, ma al tempo stesso caratterizzati da un’estetica tondeggiante e caricaturale, quindi simpatici. Lord raggiunge insomma sorta di punto d’incontro tra la spensieratezza di Morph e il realismo di Down and Out: i momenti umoristici non nascono dalle interazioni fisiche dei personaggi, ma dalle regole del loro universo, che è marcatamente ed esplicitamente cinematografico, come dimostrano le scenografie da musical di My Baby Just Cares for Me o l’uso dello split-screen in Wat’s Pig. Una caratteristica evidente anche nei lungometraggi Chicken Run e The Pirates, in cui Lord ricorre anche alla parodia dei cliché del cinema statunitense e alle citazioni, riuscendo a creare una complicità con lo spettatore e quindi a coinvolgerlo nella creazione di un (esilarante!) mondo filmico di plastilina.
Davide Giurlando
BIOGRAFIA
Peter Lord è una figura chiave dell’animazione in stop-motion, in quanto co-proprietario della Aardman Animations, casa di produzione a passo uno tra le più importanti al mondo. Nel 1972, durante il primo anno all’Università di York, dove si è poi laureato in Letteratura inglese, ha co-fondato la Aardman Animation assieme al collega David Sproxton. Dopo alcuni primi piccoli lavori pubblicitari e televisivi, nel 1976 trasferirono la società a Bristol e raggiunsero il successo col personaggio di plastilina Morph, amatissimo protagonista della serie The Amazing Adventures of Morph, andata in onda dal 1980 al 1981 su BBC. In episodi da cinque minuti ciascuno, un narratore ci porta nel mondo di Morph, raccontandoci come passa le sue giornate assieme al suo gruppo di amici.
La Aardman si specializzò quindi da subito nell’animazione in plastilina, realizzando personaggi dalle caratteristiche estetiche essenziali, ma i cui punti di forza sono la personalità e, soprattutto, l’humor. Tra i vari cortometraggi che diresse a partire dagli anni ‘80 si ricorda in particolare Adam (1991). Qui Peter Lord propone una storia della creazione dell’uomo un po’ alternativa, nella quale Adamo viene plasmato a partire dalla superficie lunare. La mano che entra in campo dall’alto, a coordinare le azioni del personaggio, sembra ricordare il lavoro stesso dell’animatore. Il corto gli valse un Premio BAFTA e una nomination agli Oscar come miglior cortometraggio animato. Nel 1996 arrivò una seconda nomination nella stessa categoria per il cortometraggio Wat’s Pig. In questo lavoro Peter Lord monta insieme due piani nei quali si svolgono le vicende di due fratelli, figli del re. Uno dei due figli è stato rapito già da neonato e abbandonato nella campagna, dove viene cresciuto da un maiale, conducendo una vita umile. L’altro fratello invece rimane al castello, circondato dalla vita cavalleresca. Sarà però il primo ad insegnare i valori nobiliari al secondo.
Il regista di animazione però, non si rivolge esclusivamente ad un pubblico infantile, ma si dedica anche ad altri tipi di commissioni. Peter Lord, infatti, è anche regista di alcuni video musicali, tra i quali sono da menzionare quello di Sledgehammer di Peter Gabriel (1986) e quello di My Baby Just Cares for Me di Nina Simone, prodotto l’anno successivo. In quest’ultimo protagonista è un gatto dagli atteggiamenti antropomorfi che si reca in un night club per assistere alla performance di una Nina Simone versione gatto in plastilina. In lavori un po’ più ricercati, invece, Peter Lord e il collega David Sproxton vogliono rivolgersi anche ad un pubblico adulto. Lo testimoniano la raccolta Animated Coversations, nella quale i dialoghi di questi episodi sono presi da conversazioni realmente accadute, registrate dallo stesso Lord in varie situazioni pubbliche. In Down and Out (1977), ad esempio, un uomo in cerca di aiuto in un centro di servizi sociali, non riesce a comunicare all’impiegato ciò di cui ha bisogno, costringendolo ad andarsene a mani vuote. Un altro lavoro su questa riga è il corto Babylon (1986), contenuto nella serie di cortometraggi Sweet Disaster prodotta per Channel 4. In linea con gli altri prodotti della serie, in Babylon viene presentato uno scenario apocalittico nel quale un gruppo di aristocratici ha preso in mano il potere e vengono sopraffatti dalla loro stessa avarizia. Esemplari in questi lavori è la resa delle espressioni dei pupazzetti di plastilina, a testimonianza che tali tecniche possono essere impiegate in contesti differenti dai meri prodotti per l’infanzia.
Nel 2000, Lord ha co-diretto il primo lungometraggio della Aardman, Chicken Run (Galline in Fuga), storia di un gruppo di galline inglesi, che, guidate da un pollo americano, tentano un’avventurosa fuga dalla loro fattoria, scappando dai loro perfidi padroni. Distribuito dalla DreamWorks dopo cinque anni di lavorazione, il film fu un successo di botteghino e critica, tanto è vero che è ancora il film d’animazione in stop-motion con maggior incasso della storia. Torna alla regia di un lungometraggio nel 2012, questa volta insieme a Jeff Newitt, per il film The Pirates! In an Adventure with Scientists (Pirati! Briganti da strapazzo), distribuito dalla Aardman Animation in collaborazione con la Sony Picture Animation. Ambientato nella prima metà dell’Ottocento, i protagonisti di questo film sono una ciurma di pirati allo sbaraglio che vogliono annoverarsi il premio per migliori pirati dell’anno, ma l’incontro con lo scienziato Charles Darwin cambierà il corso delle vicende. Il film viene candidato agli Oscar per il miglior film d’animazione.
Oltre ai lavori di regia, Lord svolge prevalentemente il ruolo di direttore creativo e produttore; egli ha infatti prodotto il premiato lungometraggio della serie di Wallace & Gromit, dal titolo Wallace & Gromit – The Curse of the Were-Rabbit (2005) (Wallance e Gromit – La maledizione del coniglio mannaro), nonché Flushed Away (2006) (Giù nel Tubo), Arthur Christmas (2011) (Il figlio di Babbo Natale), Shaun the Sheep – The Movie (2015) (Shaun, vita da pecora – Il film), Early Man (2018) (I primitivi) e A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon (2019) (Shaun, vita da pecora – Farmageddon). Per l’impegno, la dedizione e i risultati artistici ottenuti durante la sua carriera, Peter ha ricevuto l’onoreficienza di Commendatore dell’Impero Britannico nel giugno del 2006.
PROGRAMMA DELLE OPERE E DEGLI ESTRATTI PROPOSTI:
Down and Out (1977)
Il cortometraggio ha per protagonista un senzatetto che cerca di ottenere un posto per dormire presso il rifugio del Salvation Army.
Babylon (1986)
Cortometraggio in cui emerge il clima di terrore di fronte alla minaccia nucleare che la Guerra Fredda portava con sé. Babylon è un forte messaggio anti bellico, una dark-comedy che attraverso l’immagine di una reunion di alti vertici governativi, riflette sull’umana definizione di guerra e pace.
My Baby Just Cares For Me (1987)
Splendido videoclip musicale in claymation con dei gatti per protagonisti che si sviluppa sulle note del celebre ed omonimo brano cantato da Nina Simone.
Adam (1991)
La creazione dell’uomo biblica è riletta in chiave umoristica da questo cortometraggio. Adam è l’unico abitante di un piccolissimo pianeta. La solitudine lo spinge alla disperazione attirando l’attenzione del “creatore” che mosso da compassione decide di non lasciarlo più solo e di affiancargli non una donna, ma bensì, un pinguino.
Wat’s Pig (1996)
Cortometraggio ambientato nel Medioevo. Wat è un contadino ignaro di essere il gemello dell’avido re da cui era stato separato alla nascita. Costretto ad arruolarsi nelle truppe del regno per difenderlo da un’invasione finirà per rincontrare il proprio fratello e la propria madre.
Chicken Run – Galline in fuga (2000)
Nel pollaio dell’inquietante e tirannica signora Tweedy le galline vivono una vita monotona e costantemente sotto controllo produttivo. Quelle che non producono abbastanza uova vengono eliminate. Una di loro, Gaia, resasi conto della loro situazione precaria tenta più volte la fuga. Ad alimentare la sua speranza di poter scappare sarà il “gallo volante” di nome Rocky Bulboa, la cui improvvisa comparsa sconvolgerà l’intero allevamento.
The Pirates! In an Adventure with Scientists! – Pirati! Briganti da strapazzo (2012)
Capitan Pirata intende a tutti i costi ottenere i riconoscimenti che gli garantiranno il premio “Pirata dell’Anno”. Accompagnato dalla sua goliardica e stravagante ciurma e dal “pappagallo” Polly, intraprende un’avventura oltre a conoscere Charles Darwin, finirà per doversela vedere con l’acerrima nemica dei pirati: la Regina Vittoria!