ISTITO: Centro Sperimentale di Cinematografia – Sicily
ANNO: 2021
LINGUA: italiano
SINOSSI: Borgo Vecchio, Palermo: siamo nel piccolo teatro-laboratorio della famiglia Mancuso, nel grande universo dell’Opera dei Pupi della tradizione siciliana. Carmelo, figlio di un maestro burattinaio, vive in questo luogo pieno immaginazione cercando di imitare il tono adulto della voce del padre, dà vita ai burattini con arcana destrezza. I suoi occhi brillano in quel mondo fiabesco, dove pezzi di legno grezzi prendono forma per narrare le storie cavalleresche d’amore e di guerra. Ecco come un giovane, appena all’inizio della sua formazione, si fa strada verso il suo futuro.
PROFILO: Miriam Cossu Sparagano Ferraye, nata a Palermo l’8 maggio 1990, si è laureata a Bologna in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali. Durante l’università frequenta corsi di fotografia di strada presso ‘Irfoss – Istituto di Ricerca e Formazione in Scienze Sociali’. Nel 2017 studia alla ‘Scuola di Cinema Etnografico’ di Monselice e partecipa come ‘Vamers’ ai laboratori ‘Videoalfabetizzazione Multisensoriale’ creati dal regista Rodolfo Bisatti. Nel 2018 torna a Palermo per proseguire gli studi cinematografici iscrivendosi al corso di documentario presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – CSC – Scuola Nazionale di Cinema.