I tre giurati saranno protagonisti del Programma speciale della giuria durante il quale incontreranno il pubblico, accompagnando la proiezione di cortometraggi da loro diretti o selezionati.
NO LAND’S SONG
di Ayat Nayafi, 2014
SINOSSI: No Land’s Song rappresenta uno dei più recenti successi di Ayat Najafi. Presentato in innumerevoli festival e distribuito nel 2014, ha ottenuto un consenso internazionale. Si tratta di un documentario dedicato aulle conseguenze della Rivoluzione del 1979. In particolare, racconta la storia di una giovane compositrice, Sara Najafi, che decide di organizzare un concerto per sole soliste donne a Teheran, contravvenendo alla legge del nuovo regime che lo vieta espressamente.
“Come può la bellezza della musica rappresentare una lotta contro l’assurdità e l’ignoranza della legge umana?”. Il documentario è indirizzato anche agli antagonisti della storia, a coloro che hanno determinato questo problema e che considerano le voci femminili come un potenziale pericolo.
LETTING GO
di Ülo Pikkov, 2017
SINOSSI: Questo film consiste in una sorta di terapia animata: racconta di una ragazza in un orfanotrofio che vuole lasciare andare le ombre che perseguitano il suo passato. Costruisce una barca e una bambola e li lascia navigare in mare.
TIK-TAK
di Ülo Pikkov, 2015
SINOSSI: Tik-tak è uno stop-motion diretto 2015. Un orologiaio controlla il tempo, ma il topo che vive nel laboratorio dell’orologiaio controlla gli orologi… È un film sul tempo e sulla sua natura effimera.
CONDOM LEAD
di Arab e Tarzan Nasser, 2013
SINOSSI: Nelle parole di Teresa Cavina: “rappresentare la tragedia ricorrendo all’ironia e allo humor”. Il titolo “Condom Lead” deriva dal nome della missione militare “Cast Lead” compiuta nel 2009 contro la Striscia di Gaza. L’assalto è durato 22 giorni. Questo è lo sfondo della storia di una giovane famiglia costretta a rifugiarsi dai bombardamenti nel proprio appartamento. In una situazione di paura e precarietà, si riesce a pensare all’amore? La risposta è no. Anzi, qualsiasi ricerca di tenerezza o passione è completamente eliminata. La potenza dei fratelli Nasser è quella di riuscire a raccontare il dramma della solitudine e della frustrazione sentimentale attraverso uno black humor fatto di gesti piuttosto che di parole.
PROFILO: Arab e Tarzan sono due gemelli, classe 1988 nati e cresciuti a Gaza. Entrambi i registi palestinesi dopo essere cresciuti in una città senza sale cinematografiche, da adulti iniziano a girare film di successo, diventando le nuove promesse del cinema made in Palestina.