Quest’anno la cerimonia di chiusura del Ca’ Foscari Short Film Festival sarà coronata da Chasing, l’originale e complesso spettacolo portato in scena dall’artista Simone Arganini.
L’innovativa performance è il primo risultato di una ricerca sulla possibilità di rendere la macchina teatrale organismo unico e interattivo che reagisce ed evolve durante l’intera messa in scena. Sul palco la corporeità di un solo uomo prende vita in una danza capace di armonizzare le proprie forme secondo una peculiare volontà di fondere tecnologia e arte performativa. Mentre Il movimento, la luce, il suono e la loro assenza scandiscono lo spettacolo in quattro scene, l’ambiente appare magicamente sospeso e lo spazio si fa scuro, sensibilmente avvolto in una densa atmosfera di moderna magia.
In questa esperienza il polimorfismo di Arganini è evidente. Non solo performer, ma anche direttore di se stesso gestisce con estrema abilità gli aspetti tecnici e le tempistiche dello spettacolo, congiuntamente a un software informatico che riceve ed elabora in tempo reale dati che arrivano da un sensore di movimento posizionato sul corpo dell’artista. A un lato della scena, infatti, un faro motorizzato costantemente connesso cerca di prendere vita, assumendo una presenza quasi senziente dal gusto fantascientifico.
La live performance di questa dodicesima edizione dello Short ci allontanerà da un recente passato nel quale si è assistito a una sterile fossilizzazione temporale e relazionale per proiettarci verso un futuro sconosciuto e intrigante, dove molteplici campi trovano espressione nell’unicità di uno splendido spettacolo.