Come ogni anno lo Short dedica un programma speciale alle produzioni cinematografiche strettamente legate all’Ateneo, cioè film realizzati dai nostri studenti o per la comunità cafoscarina, e in particolare quelli realizzati dagli studenti del nostro Master in Fine Arts in Filmmaking. Quest’anno sono ben cinque i momenti legati al cinema: il lungometraggio realizzato dagli studenti del Master nell’anno accademico appena concluso, un cortometraggio girato in collaborazione con la Municipalità di Venezia per promuovere il turismo sostenibile, una “sfida video-creativa” dedicata alla Biblioteca di area umanistica BAUM di Ca’ Foscari, un cortometraggio dedicato alla comunità Alumni di Ca’ Foscari, e infine il video music “Hold me” per la Silverado Country Band. Cinque esperienze che dimostrano ancora di più come per Ca’ Foscari il cinema sia un’arte fondamentale.
Gli Inaffidabili (The Unreliables)
Director: Santiago Marcorà
Sinossi: Tra le mura di una particolarmente caotica fucina creativa, un ufficio pervaso dall’odore di cedri e salsa chili, si consuma il brainstorming di un gruppo di tre sceneggiatori esasperati, incaricati da una spietata produttrice di elaborare il soggetto di un film nell’arco di una sola notte. Messi sotto pressione dalle continue chiamate intimidatorie del perfido correttore Dr. Escript, i tre partoriscono tra sorsi di whiskey e morsi di nachos una decina di soggetti possibili (ma incompleti). Dopo viaggi mentali dal Giappone al Messico, attraversando i generi e sperimentando narrazioni eccentriche, gli sceneggiatori devono infine affrontare l’alba e il giudizio dei superiori…
Liberamente ispirato al romanzo di Italo Calvino “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, opera meta-letteraria che si interroga con leggerezza sui significati della lettura attraverso una struttura narrativa a cornice, il film realizzato dagli studenti del Master in Fine Arts in Filmaking è il risultato di una particolare sfida di adattamento. Da un libro dedicato all’arte del racconto che fa dello stesso lettore il suo protagonista si arriva a un film che è un umile elogio della libertà espressiva della settima arte, un lavoro che gioca assieme coi generi cinematografici e con gli stereotipi, utilizzando schemi narrativi sempre diversi ma comunque privi di un finale, rispettando così lo spirito del testo calviniano.
“Santiago Marcorà” è un nome collettivo per la regia effettuata da tutti gli studenti del Master nelle singole parti di cui si compone il film: Giuseppe Andreatta, Vieri Bacciocchi, Michele Bellantuono, Andrea Bernadette Bonea, Marcello Bonini, Federico Bordin, Flavio Brunelli, Filippo Pio Castagna, Laura Civiero, Leone De Vero, Ilaria Di Martino, Annika Fontanazzi, Alberto Gerotto, Edoardo Gottin, Diletta Guidolin, Maria Claudia Gurgone, Giovanni Miseri, Mattia Monfrinotti, Celeste Piccoli, Irene Simoncini, Federico Turra, Stefania Zadra
Interpreti (in ordine alfabetico): Giuseppe Alfano, Giuseppe Andreatta, Domenica Baggio, Glensa Basei, Michele Bellantuono, Andrea Bianchi, Andrea Bernadette Bonea, Marcello Bonini, Federico Bordin, Rosemarie Brisciana, Flavio Brunelli, Micol Buccilli, Martina Buscardo, Francesca Caleffi, Luca Campagnol, Gennaro Capasso, Lisa Celsi, Giorgio Ciani, Lorenzo D’Este, Michele De Bona, Gioacchino De Carlo, Leone De Vero, Ilaria Di Martino, Stefano Distretti, Camilla Fiorito, Marialisa Fontanabona, Annika Fontanazzi, Maura Fundone, Davide Gago, Monica Garavello, Massimiliano Gatto, Alberto Gerotto, Diletta Guidolin, Maria Claudia Gurgone, Kouichi Hayashi, Furio Iess, Stefano Innocenti, Nicholas Key, Sokol Lako, Giulia Lazzarelli, Gian Paolo Lievore, Luis Damian Lopez Laing, Gaetano Maccà, Mirko Marchitelli, Giovani Miseri, Mattia Monfrinotti, Carlo Montanaro, Ursula Morante, Ylenia Moro, Rebecca Nardi, Nobuo Oigawa, Alessandro Panetta, Davide Pellegrino, Carolina Piazzesi, Bernadette Piccolo, Luca Pili, Giovanni Pivato, Mattia Poloni, Riccardo Raschi, Jacopo Renzi, Isabelle Rosato, Aldo Russo, Simone Sadocco, Zézu Santiago, Agnese Sartor, Elena Scalettari, Roberta Sciortino, Mario Secchi, Ivàn Selva, Noor Shihadeh, Brad Sisk, Giulia Tezza, Davide Tiso, Marco Tonino, Alice Totò, Massimiliano Trevisiol, Federico Turra, Pier Mario Vescovo, Elia Vignola, Martina Voltarel, Yoko Yamada
Musiche: Federico Bordin, Giovanni Bortoletto, Flavio Brunelli, Francesco Garatta, Federico Macrí, Gregorio Manenti, Francesco Domenico Morosini, Alessandro Sozzi, Massimiliano Trevisiol
Docenti del Master: Enrico Ballarin, Marco Bassano, Giannalberto Bendazzi, Dario Bianchini, Maria Ida Biggi, John Anthony Bleasdale, Tommaso Calevi, Francesco Casarin, Lisa Castagna, Guido Cerasuolo, Roberto Citran, Domenico De Gaetano, Giovanni De Zorzi, Catherine Buyse Dian, Elisabetta Di Sopra, Marco Fedalto, Luca Finotti, Davide Giurlando, Igor Imhoff, Carlo Montanaro, Vincenzo Mosca, Giuliana Muscio, Maria Roberta Novielli, Cristina Parisotto, Adriano Piccardi, Barry Purves, Charlie Tango, Roberto Tiraboschi, Davide Tiso, Roberta Torre, Pier Mario Vescovo, Francesco Vitucci, Emanuele Zarlenga
Un ringraziamento speciale per gli incontri dedicati al Master: Luca Bigazzi, Dante Ferretti, Francesca Lo Schiavo
Laguna veneta e Isola di Jeju: due realtà a confronto
Cos’hanno in comune un’isola a largo della Corea del Sud, Jeju, e la città di Venezia? Un incontro nel capoluogo veneto tra la Municipalità di Venezia-Murano-Burano e una delegazione coreana ha svelato interessanti punti d’incontro tra le due comunità. Su tutti, la questione del turismo di massa che sta causando problemi tanto a Venezia quanto a Jeju. Dall’incontro è nata dunque una spinta a cercare nuovi modi per promuovere il turismo sostenibile nella città di Venezia, basandosi sul virtuoso modello coreano. A testimoniare l’evento un video realizzato da un team di studenti del Master in Fine Arts in Filmaking, che comprende un giro di interviste a turisti (sia stranieri che italiani) sul tema del turismo e sui disagi di una realtà complessa come quella veneziana.
Sfida video-creativa: BAUM
Non ci sono limiti alla creatività e anche dagli ingredienti più semplici, o dal caso, può nascere una storia, per quanto bizzarra o inverosimile possa essere. Lo hanno sperimentato gli studenti del Master in Fine arts in filmaking cimentandosi con una insolita sfida creativa, concepire e girare quattro cortometraggi nel giro di due giorni utilizzando una sola location: l’interno di una biblioteca (la BAUM di Università Ca’ Foscari). A ciascuno di quattro gruppi è stato quindi assegnata casualmente una “parola chiave”, per stabilire il soggetto di ciascun corto: persona scomparsa, avventura, favola, soprannaturale. Passando dall’horror alla parodia, senza rinunciare ad alcune citazioni cinefile, i corti gettano una luce insolita e colorita su un luogo tendenzialmente poco eccitante.
Il vicolo dei ricordi
Gli Alumni di Ca’ Foscari sono un’associazione che si propone di riunire gli ex-studenti dell’ateneo veneziano in una rete che oltrepassa i confini nazionali. Legati assieme da una comune tradizione universitaria che ha creato opportunità e partorito talenti oggi sparsi in tutto il mondo, gli Alumni fungono da ambasciatori dei valori dell’università cafoscarina nel resto del mondo. Un team di studenti del Master in fine arts in filmaking ha raccontato lo spirito dell’associazione in un corto dalla natura emozionale, in cui la visione di una coppia di giovani studenti, incrociati in una tipica calle veneziana, porta un uomo avanti con gli anni a ricordare con affetto gli anni in cui era studente a Venezia.
“Hold me” – Silverado Country Band – Music video
Director: Hiroki Hayashi
Staff: Master in Fine Arts in Filmmaking
Sinossi: Una giovane fotografa vive una relazione travagliata sullo sfondo dei paesaggi veneti. Il ricordo del suo amato le provoca una triste nostalgia, tanto da portarla a ricercare i luoghi dell’amore perduto. “Hold me” racconta di un amore travagliato, un sentimento forte che fa sospirare la protagonista, che non offre certezze sul domani; tuttavia lei canta “Quando mi tieni tra le braccia non c’è posto migliore per me”, perché non può fare a meno che seguire il suo cuore. (Esterita Vanin) Esterita Vanin, cantante e chitarrista del noto gruppo di musica country italiana Silverado Country Band, scrive musica e testi del brano. La canzone è stata registrata in Italia, nel 2018, presso lo Studio Francesco Boldini.