Coline Serreau

Coline Serreau

Membro della giuria 2022

Coline Serreau è una regista, sceneggiatrice, attrice e musicista francese. Ha scritto e diretto numerose pellicole ed opere teatrali, composto musiche per film, e dirige un coro da lei creato.

Nasce a Parigi, figlia di Geneviève Serreau (traduttrice e autrice di romanzi, opere teatrali, della Histoire du Nouveau Théâtre, e direttrice letteraria di Lettres Nouvelles) e di Jean-Marie Serreau (attore e regista dell’avanguardia, che ha messo in scena spettacoli di Brecht, Beckett, Ionesco, Aimé Césaire, e molti altri). Dopo aver studiato lettere, ha proseguito gli studi al Conservatorio Nazionale superiore di musica di Parigi, ha preso lezioni di musica ed estetica da Norbert Dufourcq e da Marcel Beaufils, e ha studiato organo con Jean Langlais. Ha anche frequentato la Scuola di circo di Annie Fratellini, dove ha praticato il trapezio, e ha studiato danza classica e moderna. Si avvicina quindi al mondo del teatro iniziando come apprendista attrice al École Nationale Supérieure des Arts et Techniques du Théâtre nel 1968, e come tirocinante alla Comédie-Française nel 1969. Inizia poi a dedicarsi alla scrittura per cinema e teatro e alla regia di teatro, di cinema, e d’opera. La sua prima sceneggiatura, On S’Est Trompé d’Histoire d’Amour, è diventata nel 1973 un lungometraggio diretto da Jean-Louis Bertuccelli, in cui interpreta il ruolo femminile. In seguito ha realizzato numerose pellicole, di cui è regista e sceneggiatrice: nel 1975 il suo primo film, Mais Qu’est-ce Qu’elles Veulent, sulla condizione delle donne, resta in sala per una anno; e nel 1977 il suo secondo film Perché no?, la storia di un triangolo amoroso tra due uomini e una donna, conosce un grande successo di pubblico e critica. Ha realizzato poi nel 1981 Un giorno sul Set, satira del mondo della pubblicità, e nel 1985 Tre Uomini e una Culla: un successo internazionale che registra 12 milioni di spettatori, vincitore di tre César (per miglior film, sceneggiatura, e attore non protagonista), e nominato agli Oscar e ai Golden Globes come miglior film straniero. Il grande successo ha portato anche alla realizzazione di un remake americano nel 1987, intitolato Tre Scapoli e un Bebè, di cui lei ha scritto il soggetto, e di un sequel nel 2003, scritto e diretto sempre da Coline e intitolato 18 Ans Après. Nel 2018 inoltre ne viene messo in scena l’adattamento teatrale al Théâtre du Gymnase à Paris. Nel 1989 ha poi realizzato Romuald e Juliette e nel 1992 La Crisi, per cui vince il César per miglior sceneggiatura, e di cui farà nel 2019 l’adattamento teatrale con Samuel Tasinaje. Nel 1996 è uscito uno dei suoi film più famosi e acclamati, La Belle verte, in cui ha interpretato il ruolo principale e di cui ha scritto anche le musiche: si tratta di una critica in chiave umoristica dei problemi del mondo occidentale e industriale, come la frenesia, l’abuso di potere, l’inquinamento e il consumo delle risorse. In seguito ha scritto e diretto Chaos nel 2001, vincitore del César per miglior promessa femminile, nel 2005 Saint-Jacques…La Mecque, e nel 2010 il documentario sull’ecologia Soluzioni Locali per un Disordine Globale. Tra le sue pellicole realizzate negli ultimi anni troviamo il reportage sulla Francia e l’automobile Tout Est Permis, del 2012, Couleur Locale del 2014, e Pierre Brossolette del 2015. Più di recente, ha scritto un nuovo film intitolato Tempêtes nel 2020, e nel 2021 la sceneggiatura per la serie Consuelo, basata sul romanzo di Georges Sand, e per la serie storica Du Chaos à l’Unité.

Negli anni ha interpretato numerosi ruoli in spettacoli teatrali di grande importanza, tra cui opere di Shakespeare (Sogno di Una Notte di Mezza Estate nel 1971, al Théâtre de Chateauvallon, e Come Vi Piace nel 1976, ad Avignone, a Parigi, e in tournée in Svizzera e i Belgio), Luigi Pirandello (Liolà nel 1973), Bertoldt Brecht (Il cerchio di gesso del Caucaso nel 1978, ad Avignone, a Parigi e all’Europe francophone), e Molière (La Scuola delle Mogli nel 2006, di cui è anche regista, al Théâtre de la Madeleine). Ha scritto numerose opere teatrali, in cui ha interpretato anche il ruolo da protagonista, tra cui: Lapin Lapin, andato in scena a Parigi e in tournée in Italia, in Scandinavia, e in Germania; Quisaitout et Grobêta nel 1994, premiato con cinque Molières, messo in scena a Parigi per tre stagioni e in tournée in Germania, Svizzera, Scandinavia e Italia; Le Salon d’Été nel 1998, e Le Théâtre de Verdure nel 1999. All’opéra Bastille ha diretto anche alcune opere liriche, come Il Pipistrelo di Johan Strauss nel 2000, Il Barbiere di Siviglia di Rossini nel 2001, e Manon di Jules Massenet. Nel 2019 ha portato a Berlino allo Schiller Théâtre la sua opera Lapin Lapin, e nello stesso anno è andato in scena al Comédie-Odéon a Lione #COLINE SERREAU, uno spettacolo da solista da lei scritto ed interpretato. Quest’anno, nel 2022, è in tournée con uno spettacolo che gira attorno a Musset, Hugo e Nietzsche.

Nel 2007 ha creato il “Choeur Delta”, un coro che dirige in tournée con decine di concerti ogni estate, a Parigi, Venezia, in Bretagna, nei Paesi della Loira e nella Drôme. È stata presidentessa dell’Académie Fratellini, dove ha diretto gli spettacoli Hip Envolée Hop nel 2009 e Cirkipop nel 2010, e per due anni presidentessa dell’ARP, l’associazione degli Autori, Registi e produttori. È stata presidentessa della giuria del Festival Internazionale dei Giardini di Chaumont-sur-Loire nel 2017, ed è madrina e consulente artistica del Festival “Paris Des Orgues”, organizzato da J.F Guipont. Con Actes-Sud ha pubblicato diverse sue opere, tra cui un libro sull’Accademia Fratellini, il suo libro Soluzioni Locali per un Disordine Globale, il libro #COLINE SERREAU (nel 2019), la sceneggiatura di La Belle Verte e di Lapin Lapin, e gli adattamenti teatrali di La Crisi e Tre Uomini e una Culla (nel 2021). Con Flammarion invece ha pubblicato il romanzo Saint Jacques La Mecque. Ha ricevuto il Grand Premio della SACD nel 2004, ed è stata insignita di numerose onorificenze, tra cui quella di Comandante dell’Ordine delle Arti e delle Lettere nel 1999 , Ufficiale dell’Ordine Nazionale al Merito nel 2011, e Ufficiale nel della Legione d’Onore nel 2016. È stata eletta membro dell’Accademia delle Belle Arti nel 2018, sotto la presidenza di Pierre Schoendoerffer.

 

Per il Ca’ Foscari Short Film Festival, Coline Serreau ha scelto di parlare dei seguenti film:

Trois hommes et un couffin – Tre uomini e una culla  (1985)
Jacques, Pierre e Michel sono tra amici adulti che si godono la vita da single, finché non restano incastrati da un bambino.

La crise – La crisi (1992)
Victor scopre un giorno che la moglie ha abbandonato lui e i loro bambini, e inoltre viene licenziato dal lavoro, quindi cerca l’aiuto di amici e familiari.

La belle verte – Il pianeta verde (1996)
Su un pianeta lontano, i vegani rurali padroneggiano la telepatia e il potere mentale per viaggiare a l ivello interstellare. Mila viene inviata sulla Terra per fare rapporto. Atterra a Parigi – un vero shock culturale, i terrestri sono strani.

Solutions locales pour un désordre global (2010)
L’eroica agronomia industriale dei machisti che produce cibo pesantemente contaminato e modificato e determina distese aride è messa alla prova da diversi esempi mondiali di approccio organico sensibile alla produzione di cibo.

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