Ko Un

Ko Un

Membro della giuria 2013

Ko Un, di cui si ringrazia per la sua presenza Vincenza D’Urso, direttrice del King Sejong Institute di Venezia, è un poeta sudcoreano di fama internazionale, tra le più importante personalità culturali del suo paese. Ko Un nasce a Kunsan nel 1933, durante il periodo dell’occupazione giapponese, e vive – spesso in prima persona – tutte le tragiche vicende che si sono susseguite nel suo paese. Il suo debutto come poeta avviene nel 1958 con una breve poesia intitolata Turbercolosis. Due anni più tardi pubblica la sua prima raccolta di poesie, che aveva scritto in giovinezza, dal titolo Other World Sensibility.

Dopo un periodo come monaco buddista torna al laicismo e attraversa un periodo nichilista durante il quale tenta più volte il suicidio, ma lo supera avvicinandosi nel 1973 ai militanti nazionalisti, impegnandosi a favore dei diritti umani e del movimento dei lavoratori. Queste attività gli costano ripetutamente il carcere, fino a ricevere l’ergastolo nel 1980. Durante questo difficile periodo però non smette mai di scrivere e quando due anni dopo esce grazie ad un’amnistia, si sposa e si trasferisce a Seul, iniziando un periodo molto fecondo per la sua attività, scrivendo e pubblicando in questi anni più di ottanta opere tra poesia, prosa e saggistica. Negli anni 90 il suo status è riconosciuto ovunque e viene invitato a tenere lezioni e interventi presso università, associazioni internazionali e istituzioni di tutto il mondo. Durante la sua lunghissima carriera il suo stile ha attraversato tutte le correnti letterarie trattando praticamente ogni tematica immaginabile. Oltre ad aver vinto tutti i maggiori premi letterari coreani, nel 2002, 2004 e 2010 è stato candidato al Premio Nobel per la Letteratura.

Loading