Pappi Corsicato

Pappi Corsicato

Membro della Giuria 2012

Nato a Napoli nel 1960, studia architettura e si trasferisce a New York, dove partecipa ai corsi di danza di Alvin Aley e di recitazione con Geraldine Barone dell’Actor’s studio, mentre compone musiche per alcuni spettacoli teatrali. Torna in Italia nel 1987 e continua a occuparsi di partiture sceniche per Luca De Filippo, Enzo Moscato, il Gruppo della Rocca. E’ assistente volontario di Elvio Porta (Se lo scopre Gargiulo) e Pedro Almodovar (‘Atamei’, Legami). Nel 1992 dirige Libera (firma anche soggetto, sceneggiatura e scenografia), vincendo la Grolla d’oro, il Globo d’oro della stampa estera e il Nastro d’argento come migliore opera prima, dopo un grande successo alla Berlinale. Nel 1995 dirige Buchi neri (Mostra di Venezia 1995) e il videoclip Nun te scurdà degli Almamegretta. Nel 1997 gira l’episodio “La stirpe di Iana” del film collettivo I vesuviani, con Iaia Forte e Anna Bonaiuto. Nel 2000 mette in scena al Teatro San Carlo di Napoli l’opera lirica Carmen (del 2007 è l’allestimento di ‘La voce umana’ di Poulenc). Nel 2001 dirige Chimera. Dopo sette anni torna alla regia con il film Il seme della discordia, e nel 2009 gira il documentario Armando Testa – Povero ma moderno, evento speciale alla Mostra di di Venezia nella sezione Orizzonti, dove vince il premio Pasinetti del sindacato giornalisti cinematografici. Dal 1994 ad oggi ha realizzato oltre trenta documentari sull’arte contemporanea (su, tra gli altri, Fabro, Merz, Paolini, Rauschenberg, Kounellis, Gilbert&George, Sol Lewitt, Kapoor, e anche su Dario Argento, Marco Ferreri e John Turturro). I suoi lavori sono stati invitati al Modern Tate Museum di Londra, al Centre Pompidou di Parigi ed altri musei e festival nazionali ed internazionali. Come attore ha prestato il suo volto al documentario di Laura Betti Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno. Vive e lavora tra Napoli e Roma. È stato direttore artistico della Fondazione “La Colombaia di Luchino Visconti”. Del 2009 è il cortometraggio ‘Questione di gusti’. Ha appena finito le riprese del suo nuovo lungometraggio, ‘Il volto di un’altra’.

LA STIRPE DI LANA l’episodio amazzonico del film collettivo ‘I vesuviani’ – una sorta di manifesto della ‘scuola napoletana di cinema’, firmato nl 1997 con Mario Martone, Antonietta De Lillo, Stefano Incerti e Antonio Capuano – è un esplicito omaggio ai bike e gang movie anni 50 e al ‘Russ Meyer touch’, nello stesso tempo ammirazione e timore per l’insorgere della presa femminile sul mondo.

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