Considerato uno dei migliori autori contemporanei, Philippe Claudel è sia insegnante sia scrittore, oltre che sceneggiatore e regista. Nato il 2 febbraio 1962 a Dombasle-sur-Meurthe in Francia, negli anni è rimasto molto legato alla Lorena dove tuttora risiede e lavora come docente all’università di Nancy. Claudel si è laureato in lettere moderne e fin dal suo primo romanzo, Meuse l’oubli, pubblicato nel 1999, ha riscosso continui successi letterari. Per diversi anni ha lavorato come insegnante nel carcere di Nancy, esperienza che ha poi riversato all’interno delle sue opere, come ad esempio Le Bruit des trousseaux. In questo saggio affronta direttamente il problema dei penitenziari, scrivendo del rapporto tra i carcerati e l’esterno, e della loro pena per quel che hanno lasciato fuori, spesso accompagnata dal rimpianto per aver perso i contatti con i familiari.
Il grande successo di critica e pubblico arriva però nel 2003 con Les Âmes grises, romanzo ambientato durante la Prima guerra mondiale in un piccolo paese della Lorena: qui viene trovato il cadavere di una bambina di dieci anni. A raccontare la vicenda è un poliziotto assetato di verità che, a vent’anni di distanza, ricostruisce il fatto nella speranza di fare luce sulla storia e sul proprio passato. Con questo romanzo Philippe Claudel ha vinto innumerevoli premi, tra cui il Prix Renaudot nel 2003.
A oggi sono state pubblicate una quarantina di opere letterarie di Claudel tra saggi e raccolte di racconti e romanzi, molti dei quali tradotti in tutto il mondo, inclusa l’Italia, dove sono arrivati grazie agli editori Ponte delle Grazie e Salani, tutti tradotti da Francesco Bruno.
Nel 2008 fa il suo debutto dietro la macchina da presa con Il y a longtemps que je t’aime, ricevendo un grande successo di critica in Francia e in tutto il mondo. In questo film, in parte girato a Nancy, riprende alcune delle sue tematiche più care come il reinserimento nella società di chi è stato in carcere, e ottiene innumerevoli premi e riconoscimenti. Riceve due candidature ai Golden Globe come miglior film straniero e per la migliore attrice a Kristin Scott Thomas per la categoria film drammatici. Inoltre, vince il premio BAFTA come miglior film non in lingua inglese su quattro candidature ricevute. Nel 2011 esce nelle sale la sua seconda pellicola Tous les soleils, commedia tratta dall’omonimo romanzo del 1984 di Bertrand Visage e che vede un cast con diversi attori italiani, tra cui Stefano Accorsi e Neri Marcorè. Due anni dopo esce Avant l’hiver, girato ancora una volta con Kristin Scott Thomas. Film drammatico che si discosta completamente dai toni del precedente Tous le soeils, tanto che Claudel ha parlato di Alfred Hitchcock come fonte di ispirazione, e che racconta di una coppia borghese la cui quotidianità viene turbata dall’arrivo di una giovane donna. A ora il suo ultimo film è Une Enfance, uscito nel settembre del 2015. È ambientato nella sua città natale Dombasle-sur-Meurthe, e gli è valso il premio per il miglior film al Chicago International Film Festival.