Uno dei principali esponenti del J-Horror, Shimizu Takashi nasce a Maebashi il 27 luglio 1972 e esordisce come regista nel 2001 con Tomie: Re-birth. Quarto adattamento dell’omonimo manga, scritto e disegnato da Itō Junji. Nel 2002 uscì nelle sale Ju-on che si rivelò un successo presso il pubblico, seguito l’anno successivo dal secondo capitolo della saga.Nel 2004, Shimizu ha realizzato una versione statunitense di Ju-on con il titolo The Grudge ottenendo un grande successo in America. Due anni dopo, ha girato anche il secondo capitolo replicando il successo del primo. Nello stesso anno ha realizzato un altro film, Marebito, presentato alla 61ͣ Mostra di Arte Cinematografica di Venezia. Il protagonista, interpretato dal collega Tsukamoto Shin’ya, rimane particolarmente shockato dopo aver visto un filmato trasmesso in tv, in cui un uomo si suicida nella metropolitana davanti a decine di persone. Nel 2009 Shimizu partecipa nuovamente alla Mostra del Cinema di Venezia con The Shock Labyrinth: Extreme 3D, una delle prime sperimentazioni con il 3D in Giappone. Rabitto horaa – 3D, uscito nel 2011, anch’esso presentato a Venezia, è la storia di un bambino la cui famiglia si sta sgretolando con cui ancora una volta, Shimizu si addentra nei terrificanti anfratti della mente umana. Del 2014 è, invece, Flight 7500 in cui il regista dirige un cast interamente straniero.
Si ringraziano l’Istituto giapponese di cultura di Roma e la Shaiker Corporation.