Theo Eshetu

Theo Eshetu

Membro della Giuria 2011

Nasce a Londra il 29 Aprile 1958. Nel 1981 si laurea in Comunicazioni Visive al North East London Polytechnic e dal 1982 vive e lavora a Roma. Nel 1986 forma la White Light con la quale produce lavori che hanno ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in numerosi festival in giro per il mondo. Nel suo lavoro si incontrano l’esperienza del video-artista, che si muove nell’ambiente dei musei e delle gallerie d’arte, e la produzione di documentari per la televisione, creando uno stile visivo particolare e unico. Nel suo lavoro manipola il linguaggio televisivo come forma di espressione artistica e unisce una ricerca formale sui nuovi linguaggi del cinema elettronico. I temi e gli argomenti sono tratti dall’antropologia e dalla semiotica per creare un commento personale sulla natura espressiva del video e sull’impatto che ha avuto e ha nella cultura contemporanea. Distinguendosi come uno dei maggiori autori di video in Italia, ha presentato i suoi lavori al Lincoln center di New York, al Brooklyn Museum of Art, al Hayward Gallery di Londra e al Baltimore Museum of Art .  Oltre ai premi ricevuti per Questa è Vita (1986), The Other World (1987), Natività (1989), si segnalano: Travelling Light (1992, ritratto di Lindsay Kemp che ha vinto il primo premio al Berlin Video Festival e un premio speciale al Festival dei Due Mondi di Spoleto), Il Sangue non è Acqua Fresca (1997, premiato al Locarno Video Art Festival e al Festival di Cinema Africano di Milano),  Ways to a Void (2000, personale visione di un viaggio in Himalaya), Brave new world (1999, video installazione che fa parte della collezione del Museo d’Arte Moderna di Roma), Dialogue with Ives Klein (2001, primo premio all’Asolo Art Film Festival), The Art Show (2002, selezionato per il Prix Italia), Africanized (2002, premiato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia).

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