A SNAKE OF JUNE DI SHIN’YA TSUKAMOTO VA AD AFFIANCARE SHAPE OF RED DI YUKIKO MISHIMA PER L’EVENTO SPECIALE DI PRE-APERTURA IL 3 MAGGIO
INOLTRE: ALLA CASA DEL CINEMA DI VENEZIA, IL 18 MAGGIO, SARANNO PROPOSTI DEAR ETRANGER DI MISHIMA E L’ANTEPRIMA EUROPEA DELLA VERSIONE RESTAURATA DI HIRUKO THE GOBLIN DI TSUKAMOTO
La dodicesima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival che si svolgerà dal 4 al 7 maggio sarà proceduta, martedì 3, da un evento di pre-apertura che vedrà come grande protagonista il Giappone. All’Auditorium Santa Margherita andrà infatti in scena un doppio appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati che affiancherà Shape of Red di Yukiko Mishima, ad A Snake of June, il capolavoro di Shin’ya Tsukamoto che sarà proiettato grazie alla collaborazione con RaroVideo Channel e Nikkatsu Corporation e del quale sarà presentato l’adattamento letterario a opera dello stesso regista proprio durante il festival. Raddoppia inoltre anche l’evento che si terrà il 18 maggio alla Casa del Cinema di Venezia, dove i due autori giapponesi si ritroveranno idealmente, in quanto verranno proiettati insieme Dear Etranger di Mishima e Hiruko the Goblin di Tsukamoto, presentato per la prima volta in Europa in versione restaurata.
Yukiko Mishima, che sarà protagonista anche di un programma speciale, è una delle voci femminili più interessanti emerse nel panorama giapponese nel nuovo millennio e lo Short ne introdurrà il cinema in Italia non solo con il cortometraggio Ode to Joy, che sarà proiettato il 5 maggio, ma presentandone anche i due più recenti lungometraggi. Shape of Red è l’adattamento del romanzo di Shimamoto Rio Red (2014), interpretato da una prospettiva femminile, in cui la protagonista conduce all’apparenza una vita impeccabile ma sta lottando con un’insoddisfazione interiore che si trasforma in forte passione nel momento in cui incontra a distanza di tempo un suo ex. Dear Etranger, invece, tratto dall’omonimo romanzo di Shigematsu Kiyoshi, è un film del 2017 che ha partecipato a diversi festival internazionali. Il protagonista è un uomo che, dopo essersi risposato, vive insieme alla sua nuova moglie e si prende cura delle sue due figlie. Quando sua moglie resta incinta, è costretto ad accettare compromessi sul lavoro, per trascorrere più tempo con la sua famiglia. Questi eventi, però, scuotono la sua vita e influenzano la dinamica familiare.
Shin’ya Tsukamoto, non ha invece bisogno di presentazioni e torna quest’anno allo Short per parlare della sua carriera letteraria e presentare in anteprima italiana il suo romanzo Un serpente di giugno, adattamento del suo classico del 2002. Proprio quest’ultimo sarò proiettato come uno dei due film di pre-apertura. In A Snake of June la vita di Rinko viene sconvolta all’improvviso quando riceve delle sue fotografie compromettenti. Il fotografo la ricatta dicendole che le avrebbe mostrate al marito, ma il suo obiettivo è in realtà quello di aiutare Rinko a riscoprire la sua sessualità. Hiruko the Goblin è invece il secondo lungometraggio realizzato dall’autore, una favola horror girata in 35 mm per la Shochiku nel 1991, con un discreto budget e interpreti importanti, nel quale un professore e la sua alunna si avventurano in una caverna sotterranea nei pressi di una scuola risvegliando inavvertitamente il demone Hiruko, formato da un corpo di ragno e da una testa umana.