Nella seconda giornata del Ca’ Foscari Short Film Festival è stato presentato uno dei programmi speciali di attesi della settima edizione: Il mondo di Iimen Masako. Laureatasi alla Musashino Art University in Giappone, Iimen Masako è una delle maggiori esponenti al mondo della sand animation, una particolare tecnica di animazione che permette di creare con le mani vere e proprie storie attraverso la modellazione in tempo reale della sabbia su una placca di vetro retroilluminata. “Ho conosciuto questa particolare forma d’arte grazie al lavoro dell’artista canadese Caroline Leaf. Sono stata profondamente toccata dalle sue opere e porto ancora oggi i suoi preziosi insegnamenti nel cuore” racconta l’artista, che aggiunge di essersi ispirata anche all’animazione del grande artista giapponese Osamu Tezuka, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione degli animali presenti nelle sue storie.
Impegnata da circa trent’anni nella sperimentazione di questa tecnica, Iimen ha sviluppato uno stile personale molto intimo e delicato che combina le due diverse nature di questo stesso medium: all’anima pittorica dei disegni tracciati sulla sabbia, si unisce la vera parte performativa di realizzazione che favorisce, invece, i movimenti delle sue mani che si muovono sulla scena come una danza armoniosa: “Nel mio lavoro cerco di scambiare questi stili e adattarli secondo le circostanze uno all’altro” continua l’artista, “le performance dal vivo mi impongono dei limiti temporali di ripresa e di narrazione che la parte più pittorica della mia arte, al contrario, mi permette di approfondire, posso scomporre la storia dal punto di vista cronologico e analizzare in profondità le varie scene.” Al momento l’artista racconta ancora di essere impegnata nella realizzazione di alcuni spot televisivi che richiedono la presenza delle sue mani all’interno delle scene girate per porre proprio l’accento sul valore performativo del qui e ora della sua tecnica artistica.
Nel corso del programma a lei dedicato l’artista ha ripercorso la sua carriera presentando al pubblico in sala una selezione dei suoi lavori più rappresentativi. Iimen Masako ha debuttato nel mondo degli anime nel 1987 con la sigla di chiusura di Kimagure Orange Road, popolare tanto in Giappone quanto in Italia, dove è conosciuto con il titolo “È quasi magia Johnny”, un video di breve durata in cui colori, musica e soprattutto animazione si fondono in una delicatezza quasi toccante. Musical box in Time, invece, racconta la storia d’amore tra una giovane ragazza giapponese e un commerciante di carillon inglese accompagnati dalle note di quello stesso strumento che li ha legati per sempre. Altre opere precedenti, come Fuyuran Floating Egg o Awatourou Bubble of a Mountis, mostrano invece alcune sperimentazioni virtuosistiche dell’artista che ha testato in questi video stili e forme diversi, divenuti poi ricorrenti nel suo lavoro, mentre sono state proiettate anche immagini dalle ultime performance tenute dall’artista, come Hi no tori, ispirato proprio a un’opera di Tezuka.