Giannalberto Bendazzi, tra i massimi esperti mondiali di cinema d’animazione, presenterà allo Short la sua nuova pubblicazione Animazione. Una storia globale (divisa in due imponenti volumi), già divenuta un punto di riferimento per l’intero settore. Il pubblico avrà inoltre l’occasione di assistere a una selezione di scene tratte da importanti opere d’animazione scelte e raccontate da Bendazzi stesso che torna così a calcare il palco dell’Auditorium dopo essere stato giurato del Concorso nel 2016.
Animazione. Una storia globale rappresenta la definitiva cartografia di quel vasto mondo che ormai, con il successo di colossi come Pixar e Dreamworks e la diffusione degli effetti speciali digitali, sembra diventato il paradigma del cinema contemporaneo. Giannalberto Bendazzi ricostruisce la storia dell’animazione a partire dalle origini – flipbook, lanterne magiche, teatro d’ombre – fino alle ultime evoluzioni, digitali e di massa; guidandoci alla scoperta del cinema d’animazione in tutto il mondo, dalla Russia all’America Latina, dall’Africa all’Asia, dal Giappone agli Stati Uniti; e presenta al grande pubblico una schiera di artisti finora poco conosciuti, che meritano un posto a fianco dei celeberrimi Walt Disney, Miyazaki, Bozzetto, Cavandoli, Avery, Hanna & Barbera, Lasseter.
Ravennate di origine e milanese di adozione, Giannalberto Bendazzi ha fatto i suoi primi passi nel mondo del cinema come giornalista e critico indipendente. Nonostante il suo nome oggi si leghi prevalentemente all’ambito dell’animazione, di cui è diventato il principale riferimento a livello internazionale, molti suoi studi sul “cinema dal vero” rappresentano dei cardini dell’editoria cinematografica italiana, come Woody Allen del 1976, primo libro al mondo sull’argomento, e Mel Brooks – L’ultima follia di Hollywood (1977). Dagli anni ’90 gran parte delle sue attività si legano all’insegnamento, a partire dai corsi tenuti presso l’Università degli Studi di Milano, dove è stato il primo docente di Storia del cinema d’animazione in Italia, insegnando poi anche in Australia e a Singapore. Cura e organizza numerose rassegne e retrospettive, alcune delle quali diventano punto di riferimento internazionale per studi e approfondimenti, tra cui quelle su Alexandre Alexeieff e Bruno Bozzetto. È membro di giurie a festival internazionali ed è stato “Grand Témoin” al festival di Clermont-Ferrand (2003). Moltissimi i libri e gli articoli da lui firmati, pubblicati in particolare su riviste di ricerca storiografica e nell’ambito del cinema di animazione. Tra le opere più note a livello internazionale: Cartoons – Cento anni di cinema d’animazione (1988, pubblicato in cinque lingue) e Animation – A World History (2015), storia dell’animazione mondiale in tre volumi. Per la sua attività ha ricevuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, tra cui l’Award of Outstanding Achivement in the Field of Animation Studies (2002).