VII edizione
La Fondazione ha istituito nel 2014 il concorso “Premio Olga Brunner Levi”. Il premio è dedicato al miglior cortometraggio originale realizzato da studenti delle scuole superiori di secondo grado. I partecipanti devono realizzare un video avente per soggetto la performance musicale femminile o il rapporto tra condizione femminile e la musica nella storia. Per il videoclip vincitore è previsto in premio una scultura e la proiezione nell’ambito di Ca’ Foscari Short Film Festival il giorno 28 marzo 2020.
Il premio porta il nome di Olga Brunner Levi, che insieme al marito Ugo Levi diede vita a un cenacolo per letterati, musicisti e studiosi di discipline musicologiche presso Palazzo Giustinian Lolin a Venezia. Il cenacolo divenne Fondazione Ugo e Olga Levi nel 1962, a seguito di una donazione di Ugo in ossequio alla volontà testamentaria della moglie Olga Brunner. Oggi la Fondazione, presieduta da Davide Croff e diretta da Giorgio Busetto, mantiene l’impronta originaria, con attività di promozione di esecuzioni concertistiche e studi musicologici; inoltre essa possiede e gestisce una biblioteca specializzata, una foresteria per studiosi e musicisti, si occupa dell’organizzazione di concerti, mostre, convegni, corsi. E’ attiva anche nella pubblicazione di riviste, libri e CD e nell’assegnazione di borse di studio.
La giuria tecnica del concorso è composta da:
Roberto Calabretto, professore associato al DAMS dell’Università degli Studi di Udine, dove insegna Musica per film. Le sue ricerche sono orientate sulla musica contemporanea e sulle funzioni del linguaggio sonoro negli audiovisivi. E’ autore di numerosi saggi, tra cui “Lo schermo sonoro” (2010), premiato con l’Efebo d’Oro come «miglior libro di cinema». Dal gennaio 2019 è presidente del comitato scientifico della Fondazione Levi.
Cosetta Saba, docente di Analisi del film e Pratiche audiovisive nella Media Art presso l’Università di Udine, dove è direttore scientifico di La Camera Ottica Lab. I suoi principali interessi di ricerca si concentrano sui linguaggi dell’arte in tutte le sue forme e manifestazioni audiovisive e sui modelli di archiviazione e preservazione di video, film e installazioni artistiche. Ha pubblicato numerosi contributi in riviste e studi dedicati all’analisi delle relazioni tra cinema, video e arte, tra i quali Cinema and Art as Archive. Form, Medium, Memory (con F. Federici, 2014).
Marco Fedalto, Compositore di musica applicata a lungometraggi, serie tivù, documentari e cortometraggi (muti e sonori), è anche l’autore di un’opera lirica e di musica sinfonica. Vincitore di numerosi concorsi tra cui il Premio delle Arti (assegnatogli da Armando Trovajoli), riceve nel 2018 una nomination agli IFMCA. Si perfeziona al Mozarteum di Salisburgo e all’Hollywood Music Workshop di Vienna. A gennaio 2020 è uno dei compositori selezionati per una masterclass alla Warner Brothers Studios di Los Angeles. Membro di ACMF di Roma e Premio Vincenzoni di Treviso.
Souvenir – Remember (4’08”, France)
REGIA: Zsófia Zilia Lacôte
ISTITUTO: Gymnase Jean Sturm – Strasbourg
ANNO: 2019
SINOSSI:Un uomo iraniano siede in un caffè in Francia. All’improvviso, quando sente una melodia, inizia a rammentare dettagli del suo passato.
PROFILO: Zsófia Zilia Lacôte. Sono per metà francese e per metà ungherese. Da quando sono nata ho vissuto in molti Paesi: Serbia, Montenegro, Germania, Gran Bretagna e, ovviamente, Francia ed Ungheria. Ho incontrato parecchie persone e sperimentato tante situazioni che mi hanno poi incoraggiato alla realizzazione di film. Innanzitutto, vorrei che le persone sentissero e condividessero le emozioni attraverso il contenuto visivo ed uditivo.
We (1’51”, Italy/Turkey)
REGIA: Livia Proto
ISTITUTO: E 4- Liceo Italiano I.M.I
ANNO: 2019
SINOSSI: Il cortometraggio We rappresenta l’interazione e la ripetizione delle emozioni. Le emozioni sono associate ai colori. La ripetizione e’ un fatto quotidiano che non finisce mai. Gli esseri umani provano tantissime emozioni: dalla felicità alla tristezza, dall’entusiasmo alla depressione, dalla soddisfazione alla frustrazione. Tuttavia, essi sperimentano contemporaneamente una condizione non emotiva.
PROFILO: Livia Proto. Nata a Istanbul nel 2002. Dopo aver completato il liceo scientifico IMI “Istituti Medi Italiani” a Istanbul si è trasferita a Roma. Attualmente studia all’università della Rufa, al dipartimento di Cinema. Ha partecipato a numerosi festival con il cortometraggio “And Again And Again And Again”: al Mamma Roma Short Film Festival/Liceo Guidonia, ottobre 2019, Guidonia; al CefalùFilmFestival, arrivando semi-finalista, agosto 2019; al Festival Internazionale del Cinema Patologico, maggio 2019, a Roma; al Seyfi Teoman Short Film Festival, arrivando finalista e ottenendo il Premio d’Incoraggiamento, aprile 2019, a Istanbul; al WestVirginiaMountaineerShortFilmFestival, aprile 2019; al Festival del Cinema Lisbon Short Film Rendezvous di Lisbona, 8-9 Marzo 2019.
Introspection (3’58”, USA)
REGIA: Elizabeth Kostina
ISTITUTO: Phillips Exeter Academy
ANNO: 2019
SINOSSI: Introspection è un video musicale.
PROFILO: Elizabeth Kostina è un’artista interdisciplinare che concentra il suo lavoro innanzitutto sulla realizzazione di film e video, ma anche sulla creazione di altre opere, inclusi mylar, origami e performance di poetry slam. Kostina ha svolto attività di produzione in collaborazione con l’Identity Media Inc. di New York e con la galleria MIT List di Cambridge, Massachusetts. Il loro cortometraggio “Known Unknown”, 2019, è stato proiettato in 5 Festival internazionali, compresi il McGuffin Youth Film Festival di Mosca e l’Animation Festival in Slovacchia. Hanno studiato presso l’Okemos High School, la Phillips Exeter Academy, e completato un “NYU Shakespeare Intensive Program”.
Mind control (2’59”, USA)
REGIA: Valeria Perez
ISTITUTO: Lighting Sound Design (Tech)
ANNO: 2019
SINOSSI: Mind Control è un cortometraggio sperimentale che, sulle note della canzone Six Forty Seven di Instupendo, crea un’atmosfera tesa ed inquietante. Il corto è realizzato sfruttando diversi angoli di ripresa, impiegando particolari oggetti di illuminazione e determinate inquadrature in grado di sviluppare un’andatura che segue l’abilità di perdere il controllo. Questo risultato viene ottenuto anche grazie alla presenza della ballerina Emily Winkelbauer.
PROFILO: Valeria Perez è una studentessa di 16 anni, oltre che un’artista multi-disciplinare. In quanto ballerina, attrice, cantante, strumentista e attivista, emerge fra tutti gli altri liceali. Sogna di essere una regista e di utilizzare le sue capacità per sostenere questioni politiche e quotidiane nella nostra società, oltre a realizzare film durante il suo percorso creativo. Valeria ha vinto numerosi premi come pianista e ballerina, ed è stata la beneficiaria della cinematografia Arts Alive con il suo partner David Urena nel loro film Sweet Dreams.
Hed – Echo (3’19”, Israel)
REGIA: Eli Bleier
ISTITUTO: Zomer Highr School
ANNO: 2019
SINOSSI: Il film tematizza la perdita ed il successivo ritrovamento di speranzosi scorci di luce attraverso i dolorosi ricordi. Realizzato da Eli Bleier per il suo progetto scolastico finale, in collaborazione con un’incredibile insegnante di animazione e stop motion, Olga, il cortometraggio è ispirato al racconto The Wind Cave di Haruki Murakami, che narra la storia di un giovane uomo e del suo dolore, dopo aver perso sua sorella minore e la sua stessa vita. C’è una forte connessione con le tematiche affrontate da Eli Bleier, come, ad esempio, la decisione di continuare a vivere attivamente nonostante le difficili circostanze. Bleier prova fascino per l’arte della stop motion, trovando in essa e nell’animazione un modo per raccontare una storia e per esprimere sentimenti da trasmettere al pubblico.
PROFILO: Mi chiamo Eli Bleier, ho 18 anni e vivo in Israele. Sin dalla mia nascita sono stata circondata da persone artistiche e creative: mio padre è un direttore e creatore di dramma televisivo, mentre mia madre è a capo di una filiale di clothing design nell’industria di film e televisione. Sono sempre stata affascinata dalla mente umana e dagli stati mentali, pertanto ho sempre consultato materiale relativo a queste tematiche. Quando ho deciso di frequentare la scuola Waldorf a Zomer, ho iniziato a studiare diversi approcci artistici e a guadagnare esperienza in molte forme artistiche. Al mio ultimo anno di scuola ho avuto l’opportunità di realizzare un progetto finale in arte e ricerca, focalizzando il mio lavoro sul contrasto tra vivere attivamente e passivamente, il sentirsi vivo e la costante ricerca che ne consegue.
To the sleepless youth (7’16”, Bangladesh)
REGIA: Suprio Poroma
ISTITUTO: Cambridge CIE O-Levels
ANNO: 2019
SINOSSI: To The Sleepless Youth rappresenta alcuni momenti della vita di tre giovani fratelli. Giacendo nell’ambiente circoscritto del loro appartamento, le tre giovani anime stanno per essere esposte alla vita. La cultura urbana, rappresentativa di isolamento e di comportamenti antisociali, li sta influenzando. La piccola danzatrice, la ragazza confusa e il ragazzo annoiato stanno perdendo i sentieri delle loro vite.
PROFILO: Suprio Poroma è una teenager entusiasta di studiare arti visive. Attualmente sta svolgendo i suoi studi accademici ed in contemporanea sta studiando fotografia. In futuro, sogna di diventare un narratore visivo.
Goodbye (3’13”, UK)
REGIA: Paula Szczyrba
ISTITUTO: Charles Darwin School
ANNO: 2019
SINOSSI: Una teenager affronta le cinque fasi del dolore dopo la morte di sua sorella.
PROFILO: Paula Szczyrba. Sono una regista quindicenne appassionata di cinematografia, montaggio e direzione. Malgrado la mia giovane età, sto arricchendo il mio portfolio cercando di creare il maggior numero di film possibile, spesso lavorando anche da sola. Mi piace guardare e realizzare film, cercando sempre di ottenere l’inquadratura perfetta con il mio migliore amico, il mio treppiede.
Avisa cuando llegues – Let me know when you’re home (2’, Spain)
REGIA: Aitana Serrallet
ISTITUTO: IES Luis Vives (Valencia)
ANNO: 2019
SINOSSI: Camminare da sola per strada, nel buio della sera, non è sempre facile per una donna.
PROFILO: Aitana Serrallet. Nata a Valencia nel 2003 e cresciuta in una famiglia creativa, da padre musicista e madre architetto, Aitana Serrallet ha sin da subito mostrato una predisposizione per le arti figurative. Ha cantato in un coro all’età di tre anni e ha studiato arpa al Conservatorio di Valencia per molto tempo. Il suo primo approccio al cinema risale al 2013, quando era membro del cast di Our school in the middle of the street, un film prodotto dal MICE festival a Valencia. Nel 2018 ha vinto un premio scolastico con un documentario sull’acqua e più tardi ha iniziato le riprese di Bosa, la sua prima opera che ha ottenuto sei premi internazionali, ovvero un progetto co-prodotto da IES Luis Vives e MICE Festival di Valencia in cui tutta la sua famiglia era coinvolta. Questo film ha ottenuto sei premi internazionali. Serrallet ha inoltre realizzato altri due cortometraggi: On the edge (“Al límite”) and Let me know when you’re home.