Appuntamento comico con il cinema indipendente
“Pillole satiriche sul cinema indipendente, un settore dove spesso si mescolano le aspirazioni, i sogni dei giovani registi e le ristrettezze economiche dei produttori. Insomma, una miscela esplosiva che genera paradossi incredibili.”
Così potremmo riassumere l’idea alla base di Lobagge, una miniserie televisiva andata in onda con successo dal 24 luglio al 6 agosto 2017 su Iris, vincitrice al Roma Web Festival come miglior Sketch/comedy nel novembre 2017.
La serie di genere comico è sceneggiata e interpretata da Andrea Muzzi, scritta con la collaborazione di Silvio Di Giorgio e messa in scena con la regia di Claudio Piccolotto.
Così come “ogni scarrafone è bello a mamma sua”, Corrado Miccali ritiene che i suoi film rappresentino la svolta, e non riesce a capire perché nessun produttore creda nel suo lavoro e decida di sostenerlo economicamente.
Il regista, pur di vedere la sua idea realizzata nonostante i vari rifiuti, ricorre al supporto economico dei f.lli Capone, imprenditori che operano nel settore degli autospurghi. L’unico interesse di questi individui è quello di fare del profitto e, ignorando qualsiasi nozione cinematografica o letteraria e incuranti dei costi necessari per una produzione e della qualità del risultato finale, prevedono un budget sempre molto risicato (“low budget” per l’appunto, da cui deriva l’ironico titolo della serie). E così con 22, 53 o 60 euro il regista Miccali si ritrova a dover riscrivere e rivedere intere sceneggiature, a riadattare le ambientazioni accontentandosi di luoghi facili da raggiungere ma inadatti, a cambiare il significato della storia stessa, dalla vicenda alla conclusione.
Ogni episodio dura 3 minuti e su questa base comune a tutti gli sketch si sviluppano le singole storie, famose storie rivisitate, semplificate, e con una morale stravolta rispetto a quella che tutti conosciamo. Vediamo messa in scena nel primo episodio la storia di Gesù di Nazareth che viene liberato da Pilato, a cui seguono un Romeo e Giulietta le cui famiglie non sono in conflitto o, ancora, una Biancaneve in cui la strega accetta di buon grado il responso dello specchio delle brame. Miccali si lascia convincere dalla possibilità di trasmettere un messaggio innovativo, di trovare una positività pure nella brevità.
Ciliegina sulla torta, il dettaglio di backstage che conclude gli episodi è il taglio dell’inserimento di pubblicità di prodotti promosso dagli attori durante le riprese. A questo tipo di taglio, nella seconda stagione saranno previsti anche inconvenienti causa manifeste incapacità del regista. Ci sarà ad esempio un film dedicato a Cristoforo Colombo in cui il protagonista si trova su sentieri alpini e riceve indicazioni per impianti sciistici: la scena dell’uomo Colombo sarà inevitabilmente tagliata.
Starring: Andrea Muzzi, Vania Della Bidia, Riccardo Graziosi, Marco Fiorini, Lallo Circosta, Alina Person, Danilo De Santis.
Pupazzo criminale
Una web-serie ideata, scritta, diretta e interpretata da Lillo e Greg, Pupazzo Criminale, presentata a settembre 2014, è incentrata su personaggi particolari: dei pupazzi che agiscono nell’ambito del crimine. Prodotta da LSD Edizioni – Mupazzi Show, Pupazzo Criminale, il cui titolo riprende ironicamente Romanzo Criminale – La serie, ha avuto molto successo sul web, in particolare su YouTube. Consta di brevi episodi, mediamente dai 2 ai 3 minuti — a oggi hanno superato la quota dei 40 —, in cui si raccontano in chiave pulp le vicende di questi “loschi pupazzi criminali”, mossi dagli autori stessi. Negli sketch ai personaggi viene data accento romano e le storie si incentrano su questioni o malintesi tra i personaggi raccontati con comicità e ironia. Tra i principali nella serie vediamo Sorcio Secco, Paperello, Primavera, Cocco, ma anche Er Giraffa, La Rana, Er Mammola ed Er Ricetta, interpretato da Paolo Bonolis. La serie di Lillo e Greg è stata ospite a Ciao Darwin nel 2016 dove ha visto la partecipazione non solo di Paolo Bonolis, ma anche di Luca Laurenti.
Eppure era una gran brava persona
Una serie di taglio comico che riprende i notiziari di oggi facendone il verso: vediamo infatti raccontati cliché come “era una brava persona, non mi sarei mai aspettato potesse fare un atto del genere” e la spettacolarizzazione della cronaca, con servizi e interviste che hanno dell’assurdo. Nel primo episodio infatti si vede come a un fatto apparentemente increscioso (la richiesta di avere lo scontrino!) commesso da una persona considerata brava e insospettabile segua una cronaca fatta di interviste di familiari e conoscenti.
Una descrizione della realtà in chiave comica che suscita allo stesso tempo risata e riflessione.