I'm staying
ISTITUTO: VGIK – Russian State University of Cinematography
ANNO: 2017
LINGUA: russo
SINOSSI: Filatov, dopo una lunga assenza, torna a casa per seppellire il fratello, ucciso in circostanze poco chiare. Tornando, assieme alle vecchie facce, rivede la madre, visibilmente sofferente, ma a tratti apatica nei suoi confronti. Avendole promesso di occuparsi lui stesso di recuperare la salma di colui che sembra essere il figlio favorito, Filarov si reca al villaggio vicino. Quando però scende la notte, il viaggio di ritorno a casa si fa sempre più inquietante e qualcosa di inspiegabile accade. L’atmosfera tetra e sospesa, insieme a un affascinante gioco d’ombre, rende la sequenza misteriosa, lasciando allo spettatore un dilemma di cui soltanto i protagonisti conoscono la soluzione. Così, quando arriva la luce, portatrice del ‘vero’, l’incertezza permane, illudendo gli occhi e offuscando la mente.
BIOGRAFIA: Grigory Kolomytsev (nato nel 1990) si è laureato presso la Russian State University of Cinematography (VGIK) nel 2017 (workshop dei Kott brothers). È stato semifinalista della 43° Student Academy Awards. I suoi lavori sono stati mostrati in più di 60 festival tra cui San Sebastian, Il Cairo, Angers, Camerimage, ZINEBI, Winterthur, Cottbus, Tirana, Russian Film Weeks a Berlino, Londra etc. Nel 2015 ha inscenato “Sakhalin-Moscow” al teatro degli studenti della VGIK.