di Mizue Mirai
Produttore : Keiko Kusakabe
Animazione
Francia/Giappone, 2013, 8’
Keiko Kusakabe presentera` in anteprima italiana, dopo la premiere mondiale alla Berlinale, il nuovo lavoro dell’animatore Mirai Mizue, Wonder. Mizue, giapponese classe 1981, è attivo dai primi anni del nuovo millennio, con una forma di animazione astratta che lo avvicina alla video-arte. Ha ricevuto la sua consacrazione internazionale nel 2011, quando il suo cortometraggio Modern n.2 è stato presentato nella sezione Orizzonti della Biennale di cinema, in seguito alla quale i suoi lavori hanno fatto il giro dei festival mondiali, vincendo premi in Giappone, Francia, Croazia e Canada. Il suo nuovo progetto, Wonder, presentato in concorso nella sezione cortometraggi della 64Åã edizione del Festival Internazionale di Berlino, è l’ennesima espressione del suo estro creativo. Mizue ha infatti creato clip da un secondo contenenti 24 disegni realizzati a mano, uno per ogni fotogramma, caricandoli poi su Youtube ogni giorno per un intero anno. Il progetto, realizzato anche grazie a un’operazione di crowdfunding attraverso Kickstarter, è stato completato il 31 marzo dello scorso anno con la collaborazione di altri 160 disegnatori. Mizue si è poi dedicato a una lunga opera di post-produzione, conclusa con l’inserimento delle suggestive musiche dei Pascals. L’insieme dei 365 inserti video, contenenti 8.760 disegni, sono quindi stati riuniti per formare il cortometraggio animato Wonder.
L’opera – che ha come soggetti principali il mondo animale e vegetale – è il riflesso della poetica dell’autore, con forme cangianti e mutevoli che si intersecano fra di loro con una vivacita` di colori sorprendente. L’incredibile fluidita` delle animazioni si armonizza perfettamente con la musica al tempo stesso seria e giocosa, dando vita a un’esperienza visiva e acustica originalissima, degna espressione di quel senso di meraviglia che è anche il titolo dell’opera.
As the Crow Flies
di Kumar Shahani
Musica: Rupak
Flauto: Kulkarni
Canzone : Ramesh Panchal
Produzione: Pundole Art Gallery
Documentario
India, 2004, 22′
Come vola il corvo è un’esplorazione estetica dei lavori dell’eminente pittore Akbar Padamsee, artista indiano contemporaneo considerato tra i pionieri della pittura indiana moderna. Dipinti a olio, emulsioni plastiche, acquarelli, sculture, incisioni, computer grafica e fotografia sono i vari mezzi con cui ha lavorato nel corso degli anni. Ha lavorato anche come regista, scultore, fotografo, incisore e litografo. Insignito nel 1962 del premio Lalit Kala Ratna dalla Lalit Kala Akademi, l’Accademia Nazionale delle Arti indiana, ha inoltre ricevuto il Kalidas Samman per le Arti Plastiche dal Governo di Madhya Pradesh nel 1997 e, nel 2010, il Padma Bhushan, la terza maggiore onorificenza civile in India. Il regista Kumar Shahani condivide con Padamsee l’interesse per l’arte, l’estetica e la filosofia, e discorre con l’artista attraverso il suono della citta`, la musica di Gnan e immagini che si avviluppano come un bozzolo in strutture di spazio medidativo. Prodotto dalla Pundole Art Gallery di Mumbai, il film rivela alcuni momenti essenziali nei processi cognitivi che si verificano nella vita di un quadro di Padamsee e la visione cinematica del lavoro di Shahani.
Il sogno di Armando
Scritto e diretto da Luca Miniero
Art Director: Elisa Anzini
Cinematographer: Federico Angelucci
Cast: Paola Casella, Armando De Matteis, Vasco Ippoliti
Filmmaster Productions
Italia, 2012, 8’
Girato tra le immense distese di grano al confine tra Bisaccia e Calitri e in alcuni angoli suggestivi del centro storico di Bisaccia, il cortometraggio ha come protagonista il piccolo Armando, un bambino di 8 anni cresciuto nei campi di grano. Tutti dicono di lui che è un sognatore: Armando, infatti, ama il mare pur non avendolo mai visto, e con la fantasia e genuinita` propria dei bambini costruisce una nave che salpa sul mare di spighe mosse dal vento. Il sogno di Armando diventa metafora della pasta Grano Armando prodotta dalla De Matteis Agroalimentare a cui il corto si lega, nel segno di un piacere nato sessant’anni fa e tuttora incontaminato, un valore genuino come la creazione ludica di un bambino.
Nella campagna ideata da Red Cell e realizzata dalla Filmmaster Productions, Luca Miniero è riuscito con emozioni e ironia a creare il quadro di rapporti umani che danno vita al mondo agricolo da cui nasce il grande pastificio campano