Uno dei programmi speciali della quattordicesima edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival ha come ospite d’onore Carlo Montanaro: scrittore, giornalista, critico cinematografico, docente universitario e tra i massimi esperti a livello mondiale del cinema delle origini. Inoltre, Carlo Montanaro è membro del comitato scientifico del nostro festival, e annualmente ci dona preziosi programmi speciali dedicati alle origini della storia del cinema.
Erudito eclettico, Montanaro ha dedicato la sua vita alla divulgazione e, come un vero e proprio archeologo del cinema, continua ad approfondire gli elementi fondanti di quella possibilità di riprodurre le immagini che gradualmente dalla fine del 1600 hanno portato alla nascita della cinematografia.
Carlo Montanaro nasce a Burano e, dopo aver terminato gli studi classici e conseguito la laurea in architettura, si dedica al cinema, spinto da un irrinunciabile interesse per le potenzialità espressive e modellatrici della luce, che, come spesso suole raccontare, “annullano la paura del buio”. La sua dedizione e il suo amore per il cinema sono tali da alimentare un percorso professionale, che, nel corso degli anni, gli permette di apprendere e approfondire gli affascinanti anfratti della Settima Arte e a comprenderne le magiche pulsazioni da molteplici prospettive differenti.
Fin da giovane si impegna nell’approfondimento culturale, collaborando prima alla Federazione Italiana Cineforum e poi al Cinit Cineforum Italiano, pubblica articoli e approfondimenti per riviste specializzate e per vari quotidiani, e presto si avvicina alla realtà festivaliera. In quest’ambito Montanaro collezionerà presto una serie di traguardi degni di nota, come le numerose collaborazioni alla Mostra del Cinema di Venezia dell’era Chiarini, ma, soprattutto, sarà uno dei soci fondatori de “Le Giornate del Cinema Muto”, la kermesse più importante al mondo sul cinema che ha preceduto l’avvento del sonoro, all’interno della quale, ancora oggi, è componente del consiglio direttivo e sovrintende alle proiezioni e agli eventi musicali.
Non manca l’esperienza sul campo, che presto affianca a queste innumerevoli attività: ora in quello cinematografico, come aiuto-regista, tra gli altri, di Luigi Comencini e Tinto Brass, ora in quello televisivo, in qualità di autore di diversi programmi Rai; nella didattica come docente e in seguito direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e contrattista per l’Università di Ca’ Foscari; inoltre l’impegno presso la Direzione Generale per il Cinema del MIBACT e molto altro. Insomma, una carriera affascinante tracciata da importanti ruoli accademici e istituzionali.
La Fabbrica del Vedere
Se è vero che per raccontare in modo esaustivo la vita di Carlo Montanaro servirebbero le pagine di un intero libro o, ancora meglio, i minuti di un lungo film, è anche vero che il motivo principale per cui il Ca’ Foscari Short Festival ha deciso di dedicargli uno dei programmi speciali è legato principalmente al suo contributo all’archivistica cinematografica. Quest’anno infatti si celebra il decennale della nascita dell’ultima sua creazione: la Fabbrica del Vedere, ovvero la sede dell’Archivio Carlo Montanaro, nato negli anni’ 60 per passione e via via incrementato in funzione anche professionale.
Una vera e propria bottega delle meraviglie, che riporta l’orologio indietro di decenni, alla scoperta di quel periodo della Storia del Cinema tanto caro a Carlo Montanaro e che ancora oggi è in grado di destare stupore: dal precinema alla nascita del sonoro, con specifica attenzione alla tecnologia, al cinema d’animazione e a quello delle avanguardie. In poche parole un concreto omaggio al vedere e alle folgoranti invenzioni che nel passato hanno potuto amplificarne gli orizzonti. La Fabbrica del Vedere ospita copie di opere cinematografiche in DVD o digitalizzati, libri e pubblicazioni, fantastiche apparecchiature, testimonianze e “memorabilia” anche d’epoca, unite a un corpus notevole di fotografie, tra cui anche quelle facenti parte del Fondo del grande regista, fotografo e studioso veneziano Francesco Pasinetti, affidate all’Archivio Montanaro dagli eredi dell’autore.
La Fabbrica del Vedere non è solo una splendida finestra aperta su un passato che non smette mai di sorprendere, ma si presta anche a rappresentare il luogo ideale per incontri e workshop, dove poter condividere, attraverso il dialogo, conoscenze e interessi per ogni forma d’arte che nell’immagine e nell’immaginazione veda la propria ragion d’essere.
Celebrare i dieci anni di un luogo così singolare e prezioso, significa semplicemente celebrare il Cinema e la sua Storia.
Sul palcoscenico dello Short Film Festival Laura Cesaro, ricercatrice presso Ca’ Foscari, dialogherà con Carlo Montanaro.